Auto: al via il salone di Shanghai. Cina è nuovo motore per i costruttori europei
Da oggi fino al 29 aprile i grandi nomi dell’industria automobilistica si ritrovano in Cina per il Salone internazionale dell’auto di Shanghai 2015. La manifestazione, organizzata ogni due anni in alternanza con Pechino, rappresenta un appuntamento importante per il settore delle quattro ruote, in quanto offre una vetrina unica su un mercato cruciale. La Cina rappresenta infatti il maggiore e il più veloce mercato dell’auto al mondo: nel 2014 le vendite sono salite del 59%, sorpassando per la prima volta gli Stati Uniti come maggiore mercato al mondo. E, grazie agli stimoli del governo cinese, le vendite sono destinate ad accelerare nei prossimi anni. Secondo la società di ricerca Sinotrust, l’aumento delle vendite quest’anno sarà di oltre il 15%. Ma il potenziale di crescita di questo mercato rimarrà importante anche nel medio futuro, grazie agli oltre 200 milioni di automobilisti cinesi (dati del ministero della pubblica sicurezza relativi alla fine del 2014).
Peugeot annuncia nuovi progetti con il partner cinese Dongfeng
L’importanza della Cina per il settore auto europeo viene confermata dall’annuncio fatto ieri da Peugeot Citroen, che ha celebrato il suo primo anno di partnership con la cinese Dongfeng, entrata nel capitale del costruttore francese con una quota del 14%. Peugeot e Dongfeng costruiranno auto di piccola e media cilindrata sulla stessa piattaforma e creeranno un centro di ricerca e sviluppo comune. La nuova piattaforma rappresenterà un investimento di 200 milioni di euro, di cui il 60% sarà finanziato da Peugeot. In termini di volumi, la Cina è stata nel 2014 il primo mercato per Peugeot, con 704mila auto vendute. L’obiettivo della casa d’Oltralpe è quello di raggiungere quota 800mila vetture vendute nel 2015 e 1,5 milioni al 2020.
BMW lancia nuovi modelli per espandersi in Cina
Ma anche la tedesca BMW non vuole rimanere indietro e per rafforzare la sua presenza in terra cinese ha annunciato il lancio di nuovi modelli e la produzione di tre nuove vetture nel Paese. Nei primi tre mesi dell’anno, BMW ha registrato un aumento del 7,6% delle vendite in Cina ed è intenzionata a espandere la sua capacità produttiva a circa 400mila auto all’anno entro la fine del 2016 dalle attuali 300mila.