Attesa per la riapertura di Wall Street, sullo sfondo prove di merger Gm-Chrysler
Columbus Day caratterizzato da forte aspettativa oggi sui mercati statunitensi, regolarmente aperti nonostante la festività. Si attende infatti di conoscere come il segretario al Tesoro, Henry Paulson, concretamente attuerà l’annunciata ipotesi di ricapitalizzazione del sistema bancario.
Si guarderà ad esempio a Morgan Stanley, il cui titolo settimana scorsa ha perso circa il 60%, mettendo ancora più in forse il deal firmato a settembre con la giapponese Mitsubishi, che per 9 miliardi di dollari, di poco inferiore all’attuale capitalizzazione della banca, si era accordata per acquistare circa il 20% della ex banca d’affari. La banca nipponica dovrà confermare o rivedere i termini dell’accordo entro domani. In caso di mancanza di un accordo l’operazione salterebbe privando Morgan di una fonte di ricapitalizzazione. Il Wall Street Journal ha scritto che l’accordo potrebbe essere confermato, ma con una revisione al ribasso del prezzo di sottoscrizione delle azioni.
L’altro tema sul tavolo negli Stati Uniti è il riordino del settore automobilistico, che appare sempre più obbligato dopo che venerdì sui due maggiori gruppi, Ford e General Motors hanno preso a circolare indiscrezioni relative a un ricorso al Chapter 11 della legge fallimentare, che ha spinto i due titoli ad arrivare a perdere anche il 33%. Entrambi i gruppi hanno smentito, ma la stampa statunitense scrive anche che Gm avrebbe recentemente contattato il fondo Cerberus per stabilire i dettagli di un possibile merger con Chrysler, detenuta all’80,1% proprio da Cerberus. Sempre stando alle indiscrezioni Cerberus avrebbe proposto uno scambio tra le attività automobilistiche di Chrysler e quelle di Gmac, il braccio finanziario di Gm.
