Notizie Notizie Italia Atlantia: verso il listing della holding cilena, ipotesi Ipo già nel primo semestre

Atlantia: verso il listing della holding cilena, ipotesi Ipo già nel primo semestre

28 Gennaio 2011 08:52

Atlantia si conferma una delle società più attive quotate a Piazza Affari. Il gruppo della famiglia Benetton, che controlla il 100% di Autostrade per l’Italia, solo poche settimane fa aveva strappato un importante contratto in Francia. In sostanza, l’azienda italiana realizzerà un sistema di telepedaggiamento satellitare obbligatorio per i mezzi pesanti superiori alle 3,5 tonnellate in transito su una parte della rete stradale transalpina di circa 15 mila chilometri. Il contratto ha una durata di tredici anni e un valore di oltre 2 miliardi di euro in termini di ricavi complessivi attesi.


Dopo la Francia, le mire di Atlantia potrebbero spostarsi su altri Paesi del Vecchio Continente. “Sicuramente il trend del pay per use si sta diffondendo in tutta l’Unione Europea ma credo che nell’immediato Spagna e Paesi Bassi potrebbero rappresentare la prossima scommessa”, aveva dichiarato il Ceo di Atlantia, Giovanni Castellucci. “Al momento non ci sono progetti attivi fuori dai confini europei, ma non escludo che presto si materializzino delle occasioni”, ha aggiunto il top manager. Castellucci aveva però sottolineato che le priorità del gruppo resta “l’America del Sud”.
 
E il Ceo è stato di parola. Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, i tre azionisti di Autostrade Sud America (Atlantia 45,7%, Sias 45,7% e Mediobanca con l’8,5%) avrebbero deciso di avviare il percorso di listing della holding cilena che potrebbe arrivare già nel primo semestre del 2011 ed interessare almeno il 30% del capitale. Al momento non è ancora chiaro se l’operazione avverrà attraverso una vendita da parte degli attuali azionisti o attraverso un aumento di capitale. “Sulla base dei valori espressi nel recente piano di integrazione delle partecipate cilene (fuse in ASA) – spiega Intermonte – la holding avrebbe un valore di circa 1,15 miliardi di euro contro una nostra valutazione di circa 900 milioni”.


Secondo Intermonte, sebbene la quotazione sia attesa da tempo, “la concretizzazione nel primo semestre sarebbe da considerarsi una notizia decisamente positiva”. Il broker ha quindi confermato la raccomandazione outperform sul titolo Atlantia, che a Piazza Affari lascia però sul parterre lo 0,06% a 16,87 euro. Per Equita “l’operazione rappresenta sicuramente un catalyst positivo per Sias. Una valutazione di mercato intorno al range indicato comporterebbe 1-1,2 miliardi di euro di valore aggiuntivo sul nostro target (14-15%), mentre su Atlantia l’effetto positivo sarebbe maggiormente diluito (2-3%)”.