Atlantia protagonista in Borsa: stop a guerra offerte su Abertis, una possibile intesa con Acs piace al mercato
Atlantia non molla la vetta del Ftse Mib nel giorno in cui ha confermato i contatti preliminari con gli spagnoli di Acs sull’Opa Abertis (contesa da entrambi i gruppi). L’obiettivo è chiaro: evitare una guerra di offerte che potrebbe risultare onerosa per entrambi i gruppi. Una conferma che sta mettendo le ali in Borsa al gruppo guidato da Giovanni Castellucci che guadagna sul Ftse Mib quasi il 5% a 27,03 euro e al gruppo di Florentino Perez che avanza di oltre il 7 sull’Ibex. Di contro, il titolo Abertis lascia sul terreno il 3,63 per cento.
Dopo le indiscrezioni apparse sui media spagnoli, in particolare su Expansion, sono arrivati due comunicati diffusi da Cnmv, la Consob iberica, nei quali Atlantia e Acs hanno confermato che “l’esistenza di contatti preliminari” sull’Opa Abertis ma hanno precisato che “non c’è al momento alcun accordo”. Un annuncio ufficiale da parte dei due gruppi arrivato dopo le indiscrezioni riportate da Expansion, secondo il quale Atlantia e Acs starebbero cercando un accordo per evitare una “guerra di offerte” e spartirsi gli asset di Abertis.
Atlantia precisa in una breve nota: “In relazione alle notizie pubblicate oggi sul quotidiano spagnolo Expansión, Atlantia conferma i colloqui preliminari con Acs così come l’inesistenza di alcun accordo in relazione al contenuto e alla portata di dette notizie”
Sul fronte Abertis, la prima a muoversi è stata l’italiana Atlantia che lo scorso maggio ha presentato un’offerta per il 100% del capitale di Abertis, per dare vita al leader mondiale nella gestione delle infrastrutture di trasporto. Quasi sei mesi più tardi, alla fine del 2017, è arrivata la contro opa firmata dal gruppo di Florentino Perez tramite la controllata tedesca Hochtief.
Sempre stando a quanto riferisce Expansion, Acs e Atlantia starebbero valutando la possibilità di lanciare un’Opa congiunta su Abertis o qualche altra formula per raggiungere un accordo di “distribuzione” degli asset del gruppo spagnolo. “Il Governo segue da vicino questo nuovo possibile scenario che, se avesse successo, segnerebbe una svolta totale e imprevista nella guerra per il controllo di Abertis tra Acs e Atlantia”, si legge sul sito del quotidiano iberico. L’accordo consisterebbe nella ripartizione delle attività spagnole e internazionali di Abertis tra i due pretendenti, su cui si starebbero concentrando i negoziati. Una notizia che da Equita definiscono “molto positiva per Atlantia perché viene meno sia il rischio di guerra al rialzo di offerte su Abertis sia quello politico. “Ci aspettiamo – affermano gli esperti – che la società abbia una posizione di vantaggio nella negoziazione con Acs per la maggiore forza finanziaria”.