Atene chiede l’attivazione degli aiuti, l’Euro recupera terreno
Dopo aver toccato i minimi da un anno contro dollaro, la moneta unica recupera terreno nell’ultima seduta dell’ottava. La risalita è stata inizialmente innescata dall’indice Ifo business climate di aprile, salito in quota 101,6 punti (98,7 le attese), e si è poi consolidata grazie alla richiesta di attivazione da parte della Grecia del pacchetto di aiuti predisposto da Unione europea e Fondo monetario.
La mossa di Atene arriva dopo che ieri la situazione era sembrata precipitare: la revisione al rialzo del deficit/Pil 2009 al 13,6% (dal 12,9%) ed il downgrade del merito di credito da parte dell’agenzia Moody’s (ad A3 da A2), avevano portato il differenziale tra titoli greci e bund a livelli record. Nella notte i Cds sul debito greco, il premio per assicurarsi contro un eventuale fallimento di Atene, erano schizzati a 623 punti base. Adesso riflettori puntati sugli altri osservati speciali: Spagna, Portogallo e Irlanda.
Il cross euro dollaro viaggia a 1,3364, con un rialzo dell’1,082%. Pagano pegno contro la moneta unica anche la sterlina, a 0,8698 (+0,946%), il dollaro canadese, che dopo il calo dell’inflazione annua all’1,4% scambia a 1,3398 (+1,094%). Debolezza anche per il dollaro australiano, l’aussie, che, dopo lo scetticismo del governatore della Reserve Bank of Australia circa un prossimo innalzamento del costo del denaro, scende a 1,3361 nel cross con l’euro ed a 0,9221 nell’aud/usd. Ed a proposito di Stati Uniti, delusione per gli ordini di beni durevoli (-1,3%, +2,8% al netto della componente trasporti) e decisamente sorprendente il +26,9% registrato dalle vendite case nuove di marzo.