Asta Btp fa il pieno con rendimenti in calo su tutta la curva, forte domanda sul 15 anni

Si conferma il forte interesse verso la carta italiana. Dopo il successo del nuovo Btp a 7 anni e la buona asta Bot di ieri, oggi il Tesoro ha allocato titoli di Stato per ulteriori 6 miliardi di euro, il massimo dell’ammontare prefissato con una domanda molto sostenuta per i Btp a più lunga scadenza. Considerando anche gli 8,5 mld di Bot annuali allocati alla vigilia e i 5 mld del Btp a 7 anni emesso via sindacato mercoledì, in tre giorni l’Italia a finanziato 19,5 mld di euro di debito pubblico. Inoltre il rientro delle tensioni politiche ha contribuito a un calo dei rendimenti di assegnazione su tutto l’arco della curva rispetto a un mese fa.
Positiva la reazione del mercato all’asta Btp con lo spread Btp/Bund sui minimi di giornata in area 242 punti base. Il rendimento del Btp decennale sul secondario è sceso dopo l’asta fino a un minimo del 4,28%.
Rendimento del Btp a 15 anni scende al 4,59%, minimi da febbraio
Complessivamente oggi sono stati allocati titoli di Stato a media-lunga scadenza per 6 miliardi di euro, il massimo della forchetta prevista che era tra 4,5 e 6 mld. Il Btp triennale con scadenza novembre 2016 ha visto l’allocazione di 3,5 miliardi di euro (forchetta prevista era tra 3 e 3,5 mld) con rendimento di assegnazione pari al 2,25%, in calo dal 2,72% dell’asta precedente tenuta lo scorso 12 settembre. Si tratta del rendimento di assegnazione più basso da maggio. Allocati anche Btp a 15 anni per 1,25 mld al rendimento del 4,59%, livello più basso da febbraio e che si confronta con il 4,88% dell’asta precedente di titoli a 15 anni tenuta il mese scorso. Sostenuta la domanda per entrambe le scadenze con il bid-to-cover pari a 1,41 per Btp triennale (dall’1,52 precedente) e di 1,59 per il Btp a 15 anni dall’1,36 precedente.
Complessivamente oggi sono stati allocati titoli di Stato a media-lunga scadenza per 6 miliardi di euro, il massimo della forchetta prevista che era tra 4,5 e 6 mld. Il Btp triennale con scadenza novembre 2016 ha visto l’allocazione di 3,5 miliardi di euro (forchetta prevista era tra 3 e 3,5 mld) con rendimento di assegnazione pari al 2,25%, in calo dal 2,72% dell’asta precedente tenuta lo scorso 12 settembre. Si tratta del rendimento di assegnazione più basso da maggio. Allocati anche Btp a 15 anni per 1,25 mld al rendimento del 4,59%, livello più basso da febbraio e che si confronta con il 4,88% dell’asta precedente di titoli a 15 anni tenuta il mese scorso. Sostenuta la domanda per entrambe le scadenze con il bid-to-cover pari a 1,41 per Btp triennale (dall’1,52 precedente) e di 1,59 per il Btp a 15 anni dall’1,36 precedente.
L’asta odierna ha visto anche l’assegnazione di Ccteu con scadenza novembre 2018 per 1,25 mld di euro al rendimento del 2,32% con domanda pari a 1,67 volte il quantitativo allocato.
Le prossime aste italiane sono in agenda nell’ultimo scorcio di ottobre con il consueto trittico di fine mese. Dal 28 al 30 ottobre si susseguiranno l’asta di CTZ e BTP€i, quella di Bot semestrali per finire il 30 con l’asta di Btp a medio-lungo termine. Il mese prossimo dovrebbe aver luogo il secondo appuntamento dell’anno con il Btp Italia con l’emissione che dovrebbe essere di circa 10 mld di euro.