Associazioni dei consumatori contro McDonald’s per la gestione dei franchisee

Codacons, Movimento difesa del Cittadino e Cittadinanzattiva hanno formalmente chiesto all'Autoità antitrust europea di indagare McDonald's per "violazione delle norme sulla concorrenza con gli accordi di franchising". La denuncia è sostenuta dal sindacato americano Service employees internazional union (Seiu) e dalla Federazione europea dei sindacati dei settori alimentari, dell'agricoltura e del turismo (Effat). Secondo le accuse delle associazioni di consumatori McDonald's "oltre a preparare e vendere hamburger, il gruppo multinazionale è anche il principale licenziatario di franchising e il più grande proprietario immobiliare al mondo. Una gran parte dei suoi profitti in Europa è dunque generata dai canoni di locazione importi ai franchisee, fino a dieci volte superiori a quelli di mercato". Per sostenere la denuncia "nei ristoranti McDonald's in Europa da cui risulta che nei locali in franchising i prodotti sono più cari rispetto a quelli direttamente gestiti dalla multinazionale". Se l'Antitrust verificasse la veridicità delle accuse potrebbe sanzionare McDonald's con una multa fino al 10% del fatturato globale che, considerando i dati 2014, "sarebbe pari a circa 9 miliardi di dollari". I consumatori subirebbero maggiori prezzi anche a causa dei contratti imposti dalla multinazionale degli hamburger ai suoi franchisee: "Contratti penalizzanti, che prevedono ad esempio una durata contrattuale molto lunga, spese elevate, patti di non concorrenza sbilanciati, una ferrea politica aziendale di definizione della location del ristorante".