Notizie Assicurazioni Assicurazioni: intermediari ancora centrali nel settore ma la tecnologia avanza

Assicurazioni: intermediari ancora centrali nel settore ma la tecnologia avanza

1 Luglio 2015 16:04

Gli intermediari professionali continuano a esercitare in Europa un ruolo centrale nel mercato assicurativo raccogliendo il 65% dei premi nei rami Danni e il 52% nei rami Vita per un totale di oltre 1.600 miliardi di euro nel 2013 che rappresentano il 35% del mercato assicurativo mondiale (il Nord America pesa per il 30%, l’Asia per il 27%).

In ogni caso la pressione competitiva, alimentata dai modelli distributivi fondati sulle tecnologie digitali, continua a far sentire i propri effetti sulla popolazione del mercato: il numero degli agenti è diminuito, nei sei anni dal 2008 al 2013, di 32.000 unità (-12%), mentre il numero dei broker è cresciuto di 12.300 unità (+17%). E’ quanto emerge dal Secondo Osservatorio Europeo sull’Intermediazione Assicurativa di CGPA Europe, specializzata nell’assicurazione dei rischi professionali degli intermediari assicurativi. Lo studio, realizzato in collaborazione con il Monitoring European Distribution of Insurance (MEDI) e con Audencia Nantes, ha analizzato i dati sulla distribuzione assicurativa e le performance delle compagnie nei principali Paesi europei.

In Italia la numerosità degli intermediari professionali permane tra le più elevate del continente con 234.283 unità (dicembre 2013) tra agenti (35.942), broker (5.285) e collaboratori (193.056) benché la popolazione del settore sia diminuita negli ultimi anni. L’attività distributiva è sempre caratterizzata da una forte prevalenza dei rami Danni che in Italia sono raccolti per l’88,4% dagli intermediari a fronte di una quota nel Vita limitata al 15,3% soprattutto a causa del forte ruolo esercitato dalla distribuzione bancaria.

L’Osservatorio ha confermato le tendenze alla trasformazione del mercato messe in moto negli anni recenti dall’evoluzione normativa e dall’introduzione nell’attività distributiva di nuovi strumenti tecnologici. L’evoluzione normativa ha conferito centralità alla professione dell’intermediario professionale imponendo la necessità di una crescita professionale e di maggiore trasparenza nei confronti dei clienti. L’utilizzo dei nuovi strumenti tecnologici sta direttamente incidendo sull’attività e sui fondamentali economici di tutti gli attori (compagnie e intermediari) richiedendo l’adozione di strategie integrate per salvaguardare competitività e margini.