Notizie Assicurazioni Assicurazioni, il decreto sviluppo bis vale un risparmio da un miliardo di euro l’anno

Assicurazioni, il decreto sviluppo bis vale un risparmio da un miliardo di euro l’anno

10 Gennaio 2013 09:38

Abolisce il tacito rinnovo, definisce un contratto base standard, estende la possibilità di collaborazione tra intermediari assicurativi. E’ il decreto sviluppo bis, o decreto legislativo 179 del 18 ottobre 2012, ora convertito in legge. E, secondo i calcoli del comparatore on line di polizze CercAssicurazioni.it, vale un risparmio da un miliardo di euro.
Le nuove norme destinate ai guidatori assicurati e in particolare l’abolizione del tacito rinnovo, spingono ad una maggiore competitività nel settore assicurativo. Attualmente in Italia la percentuale di consumatori che cambia compagnia di assicurazione si aggira attorno al 10% annuo, un livello estremamente basso se confrontato con quello dei principali Paesi europei, dove è circa il triplo. Nel caso delle compagnie dirette, che operano in un regime di maggior trasparenza e non applicano il tacito rinnovo, la percentuale di passaggio a una diversa compagnia cresce fra il 20% e il 30%.
Ora che per legge i contratti assicurativi non saranno più rinnovati in automatico, si può dunque ipotizzare che la percentuale di cambiamento di compagnia passerà dall’attuale 10% ad almeno il 25%: un cambiamento che frutterà ai consumatori un beneficio di circa un miliardo di euro l’anno.” L’abolizione del tacito rinnovo è già operativa”, nota Emanuele Anzaghi, fondatore e ad di CercAssicurazioni.it e responsabile della controllata Segugio Assicurazioni, “e determinerà nel 2013 un ulteriore forte sviluppo della comparazione assicurativa, in particolare su Internet”.