Asia stesa dai bancari, Tokyo sfiora i minimi a due mesi – PRIMA NOTA
Seduta pesante sui mercati asiatici, affossati dai titoli bancari e dalle preoccupazioni di più forti contraccolpi, ancora una volta, della crisi sub-prime. Questa volta a dare lo spunto per le vendite sono state le nuove svalutazioni annunciate da Citigroup per una cifra compresa tra gli 8 e gli 11 miliardi di dollari e le dimissioni del ceo e presidente del gruppo Charles Prince.
In calo anche gli altri mercati dell’Asia-Pacifico. In forte flessione in particolare la piazza di Hong Kong (attualmente in calo di oltre il 3%), dopo che la stampa internazionale ha riferito nel week-end dichiarazioni del premier cinese Wen Jiabao, secondo cui il Paese necessiterebbe di ulteriori norme tese a regolare le fuoriuscite di fondi da parte di investitori cinesi verso il mercato di Hong Kong. In calo anche Shanghai, in flessione del 2,48% quando manca circa un’ora e mezza al termine delle contrattazioni. Da segnalare sulla piazza cinese il buon debutto del titolo PetroChina, nel momento in cui si scrive in rialzo del 2,4%.