Notizie Notizie Mondo Apple: Tim Cook si scusa con i clienti cinesi

Apple: Tim Cook si scusa con i clienti cinesi

2 Aprile 2013 07:43

Apple chiede pubblicamente scusa ai clienti cinesi per la scarsa comunicazione. In una lettera firmata dall’amministratore delegato Tim Cook e pubblicata sul sito del gruppo nella versione cinese il big di Cupertino ha annunciato che modificherà le proprie politiche di servizio e assistenza clienti. “Nelle ultime due settimane abbiamo ricevuto diverse critiche sulle politiche di riparazione e garanzia in Cina – ammette Cook nella missiva di ieri – Siamo consapevoli della mancanza di comunicazione, che ha portato alla percezione di un atteggiamento arrogante da parte di Apple e al ritenere che non ci curiamo della nostra clientela e non diamo seguito ai suggerimenti. Esprimiamo le nostre più sincere scuse“. In particolare il numero uno del colosso tecnologico californiano garantisce che Apple cambierà le proprie politiche sulle garanzie per l’iPhone 4 e 4S.

Un dietrofront che è arrivato in seguito alle dure critiche giunte nelle ultime settimane dalla Cina, che rappresenta il secondo mercato dopo gli Stati Uniti per Apple e presto potrebbe diventare il primo mercato di riferimento del gruppo.  “La Cina è al momento il nostro secondo mercato. Ma credo diventerà il primo“. Questa la dichiarazione di Tim Cook rilasciata all’agenzia Nuova Cina lo scorso gennaio.

Da quando è alla guida di Apple (2011) è la seconda volta che Tim Cook si scusa pubblicamente con i consumatori. Le prime scuse erano arrivate lo scorso settembre e al centro delle critiche c’erano le debolezze del sistema mappe. “Apple si impegna sempre al massimo per creare prodotti di altissimo livello e per offrire a chi li usa la migliore esperienza possibile – affermava l’a.d. nella lettera inviata a fine settembre – La scorsa settimana, con il lancio della nuova app Mappe, non siamo stati all’altezza di questo impegno”.

E a Wall Street Apple ha iniziato il trimestre in rosso. Ieri il titolo del gruppo fondato da Steve Jobs ha chiuso le contrattazioni in flessione di oltre il 3% a 428,91 dollari ad azione.