Apple sulla “nuvola”: Jobs presenta iCloud
Anche Apple finisce sulla “nuvola”. Che il Cloud computing sia il futuro è oramai evidente visto la corsa dei big tecnologici, da Amazon a Google per citarne alcuni, per dotarsi del “superarchivio in internet”. Ancora più evidente risulta il suo valore e il ruolo che sta giocano all’interno delle aziende, quando a “scomodarsi” è Steve Jobs in persona, fondatore e numero uno delle mela morsicata, in malattia dallo scorso gennaio, salito sul palco del Moscone Center di San Francisco per aprire il keynote del Worldwide Developers Conference (WWDC) 2011, la manifestazione che ogni anno chiama a raccolta il popolo degli sviluppatori della Apple.
Come anticipato meno di una settimana fa, Apple ha presentato quello che ha battezzato (mantenendo l’immancabile “i” che contraddistingue i prodotti Apple), “iCloud”, un set di nuovi servizi cloud gratuiti che funzionano con le applicazioni di tutti i prodotti della galassia Apple, dall’iPhone all’iPad, per poi passare all’iPod touch e al mondo dei pc. Il vantaggio sta nell’archiviare in automatico e in wireless i contenuti in iCloud e trasmetterli a tutti i propri dispositivi. “Quando si apporta una modifica su uno dei dispositivi, tutti gli altri vengono aggiornati in wireless quasi all’istante”, sottolinea la società. Per la musica e le foto è arrivato il momento di dire addio ai computer.
“Oggi come oggi è complicato e a volte frustrante tenere tutte le informazioni e tutti i contenuti aggiornati su tutti i propri dispositivi,” ha dichiarato Steve Jobs, amministratore delegato del gruppo di Cupertino, presente al WWDC 2011 con indosso il suo immancabile maglione nero. “iCloud tiene le informazioni e i contenuti più importanti sempre aggiornati su tutti i vostri dispositivi. Avviene tutto in automatico e in wireless, e dato che è un servizio integrato nelle nostre app, non dovrete neanche pensarci: funziona da solo, semplicemente.”
Tra le novità presentate ieri non c’è solo l’iCloud e la volontà di prendere parte alla sfida tra le nuvole per colmare il ritardo accumulato fino a questo momento, ma anche la nuova versione del sistema operativo per iPhone e iPad, iOS 5, e del sistema operativo Mac OS X, a disposizione dal prossimo luglio, che prende il nome di Lion.
Tra le nuove funzioni di iOS 5, che sono oltre 200, c’è il notification center per gestire più facilmente le notifiche; iMessage, un nuovo servizio di messaggistica che consente di scambiare in maniera più semplice messaggi di testo, foto e video tra tutti i dispositivi iOS; e Newsstand (edicola) per acquistare e organizzare gli abbonamenti a quotidiani e riviste. “Da ormai cinque anni, il Mac ogni trimestre cresce più del mercato pc, e, con OS X Lion, vogliamo migliorare ancora la nostra posizione,” ha dichiarato Philip Schiller, senior vice president worldwide product marketing di Apple, che dato il cambio a Jobs durante il lungo keynote. “Lion racchiude molte funzioni innovative, come i nuovi gesti multi-touch, il supporto a livello di sistema per le app a schermo intero e Mission Control, per accedere all’istante a tutto ciò che avviene nel Mac.”