Apple rateizza i pagamenti e gli investitori festeggiano. Ecco come funziona
A Wall Street andamento sostenuto per Apple che al momento si trova in rialzo dell’1,65% trovandosi così a quota 160,2 dollari ad azione. Ieri, la casa di Cupertino ha introdotto il tanto atteso “Apple Pay Later“, il servizio “compra ora, paga dopo” integrato direttamente in Apple Pay, il sistema di pagamento dell’azienda. D’altra parte, Apple aveva già preannunciato a giugno del 2022 il lancio di un servizio di questo tipo, ma adesso è realtà!
Come funziona
In sostanza, questo servizio permetterà agli utenti di pagare a rate i propri acquisti, suddividendo i pagamenti in quattro rate, ripartite su sei settimane, il tutto senza interessi e senza commissioni. Al momento, questo servizio parte dagli Stati Uniti, ma Apple ha già annunciato l’intenzione di offrirlo in tutti i Paesi, dato che si tratta di fatto di un’evoluzione di Apple Pay.
Con Apple Pay Later sarà possibile di prendere in prestito da 50 a 1.000 dollari che potranno essere utilizzati per gli acquisti online e in-app effettuati su iPhone e iPad, ma anche in tutti i negozi e commercianti che accettano Apple Pay (ormai quasi tutti).
Tutto in un’unica app
Con il lancio di questo servizio, Apple compie un altro importante passo nel mondo dei servizi finanziari, con gli utenti che potranno comodamente gestire e rimborsare i loro eventuali prestiti direttamente dal Wallet di Apple, che sta diventando sempre più il centro della finanza personale per i possessori di iphone.
Già a partire da oggi, la società di Cupertino inizierà a selezionare casualmente gli utenti per dare loro l’accesso anticipato a una prima versione preliminare (“beta”) del servizio Apple Pay Later, con l’obiettivo di offrirlo nei “prossimi mesi” a tutti gli utenti idonei.
Secondo le prime informazioni, agli utenti di Apple sarà prima richiesto di rispondere ad un breve “credit soft pull”, una sorta di sondaggio per valutare la solvibilità. Una volta attivato il servizio, quando l’utente andrà a pagare con Apple Pay vedrà comparire l’opzione “Paga dopo”. Inoltre, come riporta la nota societaria, “gli utenti saranno tenuti a collegare una carta di debito come metodo di rimborso del prestito, mentre le carte di credito non saranno più accettate per i pagamenti”.
Il servizio Apple Pay Later è offerto da Apple Financing LLC, un’unità di Apple, che gestirà e sarà responsabile della valutazione del credito e dei programmi di prestiti.
Gli acquisti con Apple Pay Later verranno autenticati tramite Face ID, Touch ID o a passcode, con la cronologia delle transazioni e dei prestiti degli utenti che non saranno condivisi o venduti a terzi per marketing o pubblicità.
Le reazioni del mercato
Apple sta potenziando sempre più i propri servizi finanziari prendendosi così il proprio spazio in un settore sempre più affollato di aziende che offrono questo tipo di servizio “acquista ora, paga poi”, come ad esempio Affirm Holdings e Klarna Bank. Ma come hanno reagito questi titoli?
Affirm nella seduta di ieri ha lasciato sul terreno il 7%, aumentando così le perdite subite negli ultimi mesi (per poi recuperare oggi). “Opzioni di pagamento più trasparenti e flessibili che possono sostituire le carte di credito sono utili per i consumatori, soprattutto quando non hanno costi nascosti o in ritardo“, ha detto il portavoce di Affirm.
Debolezza anche su PayPal che ieri ha chiuso la seduta in calo di quasi l’1%, tuttavia, oggi mostra un progresso del 2%.