Apple, incognite per il dopo iPod

Si sprecano i superlativi e gli aggettivi per descrivere il volume di vendite raggiunto dall'iPod negli ultimi tre mesi del 2006. Le cifre parlano di 21 milioni di unità vendute in tutto il Mondo ed attestano il successo del prodotto nei confronti della concorrenza di Sony, Samsung e Microsoft. Lo smisurato successo dell'iPod ha paradossalmente messo in rilievo i rischi che riserva il futuro di Apple. Le quotazioni del gruppo sono scese ieri del 6,2%, per il timore che nessun altro prodotto Apple possa riuscire a far registrare un successo simile, mantenendo i tassi di crescita di utili e ricavi ai livelli degli ultimi 5 anni. Alcuni analisti hanno notato la fretta con cui il gruppo di Steve Jobs abbia presentato l'iPhone, prima dell'uscita sui mercati internazionali e senza aver risolto il contenzioso con Cisco Systems. Tale anticipo sarebbe dovuto alla necessità di mettere il prima possibile un nuovo prodotto sul mercato che possa sostituire l'iPod. Ma i rischi in un mercato concorrenziale come quello della telefonia mobile restano comunque molto alti, ed il settore sarebbe tuttora inesplorato dal colosso della musica digitale e dei pc. Per il momento la maggior parte degli analisti crede che comunque il titolo Apple terrà.