Notizie Notizie Mondo Aol entra nel risiko internet advertising dopo la separazione

Aol entra nel risiko internet advertising dopo la separazione

7 Febbraio 2008 08:29

America On Line torna a far parlare di se e non più solo per le difficoltà che la sua integrazione con Time Warner ha incontrato. Il motore di ricerca internet, che possiede una quota di mercato vicina ai 5 punti percentuali negli Stati Uniti con un bacino di 65 milioni di utenti, potrebbe giocare un ruolo importante nel risiko della rete innescato dall’offerta da 44,6 miliardi di dollari di Microsoft nei confronti di Yahoo!.


Alla conference call di presentazione dei risultati trimestrali di Time Warner, ieri, l’amministratore delegato Jeff Bewkes, fresco di nomina, ha annunciato la divisione in due di Aol, “completamento della transizione verso un nuovo business model”. Da una parte rimarranno le attività relative alle connessioni dial-up, che hanno visto in questi ultimi anni una continua emorragia di iscritti, dall’altra i contenuti internet e l’advertising, proprio il campo di battaglia su cui si preparano a scontrarsi i giganti del web. La torta da dividere è infatti ricca. La raccolta pubblicitaria su internet del 2007 è stata stimata intorno ai 40 miliardi di dollari e dovrebbe crescere fino a raddoppiare nei prossimi due anni. 


In pole position c’è naturalmente il colosso di Mountain View che conserverebbe la prima posizione anche in seguito all’eventuale fusione tra Microsoft e Yahoo! ma che potrebbe pensare di consolidare ulteriormente la propria quota di mercato mettendo gli occhi su Aol, della quale possiede già una partecipazione del 5%. A Google, che acquistò il 5% di Aol nel 2005 per un miliardo di dollari, non manca sicuramente la liquidità necessaria a condurre in porto un’acquisizione. Alla fine dello scorso anno le sue disponibilità erano pari a 14,2 miliardi di dollari con una capitalizzazione di Borsa che aveva toccato i 160 miliardi.


La controllata di Time Warner, acquisita nel 2001 per la cifra record di 164 miliardi di dollari, ben oltre il triplo di quanto offerto oggi dalla compagnia fondata da Bill Gates per Yahoo!, potrebbe cercare una fusione o una partnership con Google. “La separazione in due – ha detto l’amministratore delegato Bewkes – dovrebbe incrementare significativamente le opzioni strategiche di Aol”. Che nel frattempo cerca di rafforzarsi. In settimana sono state concluse le acquisizioni del network di marketing online Buy.at e di Goowy, società produttrice di interfacce grafiche che si andrà ad aggiungere al portafoglio di attività relative all’advertising online che già comprende Advertising.com, Tacoda, Third Screen Media, Lightningcast e AdTech.