Anche Bpm e Bper in volata verso le nozze
Ed ecco che, dopo alcuni intoppi, altre due Popolari andranno a nozze. E lo faranno, a quanto pare, più o meno nello stesso periodo delle due tanto chiacchierate “big”, Unicredit e Capitalia. Si tratta di Banca popolare di Milano e di Banca popolare dell’Emilia Romagna, che potrebbero anch’esse annunciare la fusione già domenica 20 maggio. I due istituti, che si erano dati il 21 maggio come termine di scadenza per le trattative in esclusiva, avrebbero fissato proprio per il 20 maggio i rispettivi consigli di amministrazione per dare il via libera alle nozze, nozze che poi, con ogni probabilità in estate, riceveranno anche la benedizione delle assemblee dei soci delle due Popolari.
Se tutto filerà liscio, nascerà così la terza grande Superpopolare dell’anno, dopo i matrimoni recentemente celebrati tra Banco popolare di Verona e Novara e Banca popolare italiana e tra Banche popolari unite e Banca lombarda. In particolare, dall’unione tra Bpm e Bper prenderà vita una Superpopolare da circa 10 miliardi di euro di capitalizzazione, che, a patto che vada in porto la maxi fusione Unicredit-Capitalia, si posizionerà al quinto posto nel panorama delle banche italiane.
Secondo quanto riferito dalla stampa, il concambio dovrebbe attestarsi a 1,70 azioni milanesi per ogni azione modenese (Guido Leoni, amministratore delegato di Bper avrebbe desiderato una cifra più vicina a 1,85, mentre Bpm optava per un concambio nei pressi di 1,60). Non solo ma ieri sempre la stampa aveva ipotizzato sinergie nell’ordine di 390 milioni di euro, di cui 260 da costi e il resto da ricavi. Tuttavia, ieri pomeriggio in una nota, Bpm ha precisato che “le cifre riportate sono destituite di ogni fondamento”. “Non è disponibile – ha aggiunto la nota diramata dall’istituto guidato da Roberto Mazzotta – al momento una quantificazione puntuale delle suddette sinergie”.
A Piazza Affari, dopo qualche minuto dalla partenza delle negoziazioni dell’ultimo giorno di Borsa delle settimana, le azioni a marchio Bpm scambiano a 12,55 euro, con un leggero ribasso dello 0,24%. Considerato che ieri i titoli targati Bper hanno terminato le contrattazioni a quota 20,50 euro, con un rialzo di quasi il 2%, le azioni dell’istituto lombardo viaggiano al di sopra del prezzo che sarebbe implicito nel concambio di 1,70 (12,06 euro circa).