Notizie Notizie Italia Analisti cauti puntano sui difensivi ma mercato strizza l’occhio ai ciclici

Analisti cauti puntano sui difensivi ma mercato strizza l’occhio ai ciclici

2 Giugno 2020 17:18

I principali indici europei cercano di rialzare la testa beneficiando di uno scenario in miglioramento sul fronte covid. In Europa infatti, dalla partenza di Fase 2, le curve epidemiologiche di crescita giornaliera dei nuovi casi mostrano una graduale, quanto costante decrescita. In USA si viaggia ancora su oltre 20 mila casi al giorno, ma anche qui l’incremento giornaliero di nuovi casi è in fase decrescente.

Novità importante di fine maggio per l’Europa poi è stata la presentazione del tanto atteso Recovery Fund. Un piano per il rilancio dell’Europa da 750 miliardi, che si aggiungono ai 540 miliardi di SURE, Bei e MES. Una notizia senz’altro positiva e ben accolta dai mercati, anche se ancora solo una proposta che dovrà superare tutto l’iter di approvazione. Senza ombra di dubbio però, a tranquillizzare gli operatori di Borsa, sono state soprattutto le rassicurazioni della Bce, che si è detta pronta ad intervenire “ad adeguare tutte le misure messe in campo in base alle necessità e in particolare ad incrementare le dimensioni del programma pandemico di acquisti di asset PEPP”. Ancora una volta i mercati dimostrano di essere legati a doppio filo alle politiche monetarie delle banche centrali.

Infine, relativamente ai rapporti tra USA e Cina, Trump nella tanto attesa conferenza stampa di venerdì 29 maggio, pur tuonando contro OMS e la Cina, per la gestione omertosa delle prime fasi dell’epidemia covid e per la legge sulla sicurezza nazionale a Hong Kong, non ha toccato gli accordi commerciali tra i due Paesi.

 

Gli analisti puntano ancora su settori difensivi

 

Si respira dunque una situazione di miglioramento del sentiment di mercato. E questo è ancora più lampante poiché notiamo in Europa, ormai da metà maggio la rotazione dei portafogli dai settori difensivi verso quelli ciclici. Un elemento positivo che indica come, almeno per una parte del mercato, il peggio sia ormai alle spalle. Lo si vede bene dal grafico, dove trovate in bianco l’indice MSCI Europe Consumer Discretionary (titoli industriali ciclici) e in verde l’indice MSCI Europe Consumer Staples (titoli dei beni di prima necessità, non ciclici). In viola la forza relativa che proprio da metà maggio evidenzia come i titoli ciclici stiano sovraperformando anche in Europa (in USA questo trend è cominciato ben prima).

Detto questo però, le incertezze non mancano e, se analizziamo il consensus degli analisti, questo appare evidente. Abbiamo infatti svolto un’analisi sui multipli di mercato per vedere quali sono i settori azionari dello STOXX Europe 600 che presentano, allo stato attuale, le migliori prospettive nel medio lungo termine per il consensus. Per farlo abbiamo individuato gli indici più a sconto, rapportando il P/E 2021 con la media storica degli ultimi 5 anni. Uno strumento utile per vedere quali sono gli indici a buon mercato secondo gli analisti. Abbiamo poi confrontato questo valore con il ROE stimato (return on equity). In particolare, abbiamo confrontato il ROE stimato per il 2021, con la media storica a 5 anni del ratio. Operazione volta ad evidenziare su quali indici gli analisti si attendono un incremento della profittabilità prospettica. Infine, come potete vedere nel grafico sotto riportato, abbiamo evidenziato quegli indici che, pur presentando un P/E a sconto hanno un ROE prospettico atteso in crescita sulla media storica. Quello che si evince è che, i settori nel medio lungo termine considerati ancora i più attraenti dagli analisti rimangono ancora i difensivi: Utilities, HelthCare e Food&Beverage. Emergono dall’analisi anche i settori Media ed Insurance. Di fatto, gli indici che si trovano al di sopra della retta di regressione. Tra l’altro HelthCare, Insurance, Media e Food&Beverage sono anche gli indici che presentano il dividend yield 2021 più alto rispetto alla media degli ultimi 5 anni.