AMD segue Intel nell’avvertimento che il mercato dei PC sta crollando
Dopo l’impennata della pandemia COVID-19, il mercato dei PC sta rapidamente rallentando e i potenti produttori di chip AMD e Intel ne risentono finanziariamente. “Abbiamo adottato una prospettiva più conservativa sul settore dei PC”, ha dichiarato Lisa Su, CEO di AMD, nel corso di una conference call come riporta Reuter. “Un trimestre fa, avremmo pensato che il settore dei PC sarebbe stato in calo, diciamo a una singola cifra [percentuale]. E la nostra visione attuale del settore PC è che sarà in calo, diciamo a metà della decina [percentuale]”.
La debolezza dei PC ha portato AMD a prevedere un terzo trimestre peggiore del previsto, nonostante la stima di una continua forza nelle vendite di chip per i data center. Nel dettaglio AMD prevede un fatturato per il terzo trimestre compreso tra 6,5 e 6,9 miliardi di dollari. La società aveva previsto vendite per 6,8 miliardi di dollari e un margine di profitto lordo del 54%, leggermente inferiore alle stime del 54,2%.
Il titolo AMD è sceso del 5% negli scambi pre-mercato. L’avvertimento di AMD arriva dopo che la rivale Intel ha precedentemente dichiarato agli investitori di aspettarsi un crollo del 10% del mercato totale dei PC quest’anno, in seguito a una scioccante perdita degli utili del secondo trimestre e a un taglio della guidance sugli utili per l’intero anno.
Pat Gelsinger, CEO di Intel, ha dichiarato di ritenere che il terzo trimestre rappresenti il punto più basso per l’azienda, mentre le tendenze miglioreranno nel quarto trimestre, quando i PC verranno acquistati per le festività. Il titolo Intel ha subito un crollo dell’8% venerdì in seguito alle delusioni.
I commenti negativi dei due giganti dei chip hanno gettato ulteriore luce su quello che è stato un ambiente difficile per i produttori di PC e i loro fornitori. La contrazione della spesa per i PC aumenta anche il rischio di trimestri e prospettive poco brillanti da parte dei produttori di computer Dell e HP quando presenteranno i loro bilanci nelle prossime settimane. Secondo i dati di IDC, nel secondo trimestre le spedizioni mondiali di PC tradizionali sono scese del 15,3% rispetto all’anno precedente, raggiungendo 71,3 milioni di unità. Si tratta del secondo trimestre consecutivo di calo delle spedizioni di PC dopo due anni di crescita.
“A nostro avviso, la correzione delle scorte di PC potrebbe continuare per diversi trimestri, visti i livelli di scorte della catena di fornitura di PC elevati da oltre 20 anni”, ha scritto Tristan Gerra, analista di Baird, in una nota ai clienti. “Lo spostamento dei modelli di consumo dai dispositivi per l’intrattenimento domestico, combinato con la debolezza della stagionalità del primo semestre, suggerisce che non ci sarà una ripresa dei PC a breve termine, con conseguenti tassi di sottoutilizzo che metteranno a dura prova il recupero del margine lordo”.