Amazon batte Google in borsa, seconda per valore di mercato dopo Apple

Amazon batte Alphabet, la holding a cui fa capo Google, sul campo della capitalizzazione di mercato. Il colosso retail online vale ora $768 miliardi, e diventa ufficialmente la seconda società quotata in Borsa che vale di più al mondo, dietro Apple. Il valore di mercato di Alphabet si attesta a $762,6 miliardi.
Lo scostamento è tale che il testa a testa tra le due società continua, mentre Apple rimane in pole position per testare la soglia di $1 trilione, con una capitalizzazione di $889,2 miliardi.
Amazon conferma intanto l’ottimismo di investitori e analisti, che ha portato il fondatore e amministratore delegato Jeff Bezos a diventare l’uomo più ricco del mondo.
La società ha continuato a crescere nel corso degli ultimi tre anni, guadagnando quote di mercato ben più di Alphabet, Apple e Microsoft.
Detto questo, stando a quanto fa notare Bloomberg, Google rimane la numero uno nel mercato delle pubblicità online; le inserzioni su Google, che l’anno scorso sono ammontate a $95,4 miliardi, incidono tuttora per l’86% sul fatturato totale.
Ma anche questo primato sarebbe a rischio: le aziende di tutto il mondo sono ben consapevoli delle opportunità che offre Amazon, in termini di visibilità, se si considera che chi visita il sito ha già intenzione di fare shopping, mentre chi apre Google il più delle volte si limita a cercare informazioni.
Amazon sta tra l’altro investendo sul servizio live-streaming Twitch e sull’offerta premium di video, per competere con YouTube di Google.
Il gigante di Jeff Bezos ha intanto battuto Alphabet anche in termini di rialzi incassati negli ultimi 12 mesi: le quotazioni di Amazon sono balzate infatti dell’85%, incluso il rally del 35% da inizio 2018, rispetto all’appena +4% di Google (da inizio anno).
Dopo Apple, Amazon e Alphabet, le società che valgono di più al mondo sono Microsoft (che occupa il quarto posto della classifica) e Tencent (quinto). Facebook scivola invece al settimo posto, dopo l’ondata di sell off che ha travolto il titolo a seguito del Datagate, lo scandalo che ha coinvolto la società Cambridge Analytica con la gestione impropria di dati personali di più di 50 milioni di utenti Facebook.
Le vendite hanno portato la capitalizzazione di mercato del social network a perdere più del 9% nelle ultime due sessioni.
Lo scandalo intanto si amplia, con indiscrezioni secondo cui l’ex stratega della Casa Bianca Steve Bannon avrebbe guidato il piano di Cambridge Analytica, volto ad acquisire i profili di milioni di elettori americani.