Alstom: contratto da 80 milioni per il potenziamento tecnologico del nodo ferroviario di Roma
Alstom si è aggiudicata, in Associazione Temporanea di Impresa con Gemmo SpA, M. Pavani Segnalamento Ferroviario, Ricci e Politecnica, un contratto per il potenziamento tecnologico del Nodo Ferroviario di Roma, uno dei punti nevralgici del sistema ferroviario italiano dove l'Alta Velocità si incrocia con le linee nazionali e regionali.
La commessa, affidata all'ATI da RFI, Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, per un valore complessivo di 120 milioni di euro, di cui 80 per Alstom, prevede la progettazione, installazione e la messa in servizio di sistemi di segnalamento ferroviario che permetteranno di migliorare la fluidità della circolazione e l'efficienza di questo Nodo che vede un traffico di 1.200 treni al giorno tra merci e passeggeri. La fine dei lavori è prevista per la primavera del 2017.
"L'aggiudicazione di questo importante progetto rappresenta per le sedi italiane di Alstom un'opportunità per mettere al servizio di RFI l'elevata tecnologia dei prodotti del Gruppo e contribuire al potenziamento delle infrastrutture del Paese", ha commentato la notizia Pierre-Louis Bertina, presidente e amministratore delegato Alstom Ferroviaria Spa.
Gli apparati ACC saranno progettati e realizzati da Alstom utilizzando la nuova piattaforma Smartlock 400, attualmente in fase di implementazione per gli impianti di Bari Parco Nord, Livorno e Grosseto, pensata per ottimizzare lo spazio nei fabbricati tecnologici, il consumo energetico, e i tempi e i costi di manutenzione. Il Sistema di Comando e Controllo (SCC-M) è invece basato sulla piattaforma Iconis, di Alstom, che rappresenta lo stato dell'arte della tecnologia per modularità, scalabilità, integrabilità con altri sistemi ed è già operativo da sette anni nel Nodo di Bologna.
Nel progetto saranno coinvolte la sede Alstom di Bologna (600 dipendenti), centro di eccellenza del Gruppo per il segnalamento ferroviario, la sede di Bari (50 dipendenti), e quella di Guidonia (Roma - 150 dipendenti), specializzata nella realizzazione delle infrastrutture ferroviarie.
La commessa, affidata all'ATI da RFI, Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, per un valore complessivo di 120 milioni di euro, di cui 80 per Alstom, prevede la progettazione, installazione e la messa in servizio di sistemi di segnalamento ferroviario che permetteranno di migliorare la fluidità della circolazione e l'efficienza di questo Nodo che vede un traffico di 1.200 treni al giorno tra merci e passeggeri. La fine dei lavori è prevista per la primavera del 2017.
"L'aggiudicazione di questo importante progetto rappresenta per le sedi italiane di Alstom un'opportunità per mettere al servizio di RFI l'elevata tecnologia dei prodotti del Gruppo e contribuire al potenziamento delle infrastrutture del Paese", ha commentato la notizia Pierre-Louis Bertina, presidente e amministratore delegato Alstom Ferroviaria Spa.
Gli apparati ACC saranno progettati e realizzati da Alstom utilizzando la nuova piattaforma Smartlock 400, attualmente in fase di implementazione per gli impianti di Bari Parco Nord, Livorno e Grosseto, pensata per ottimizzare lo spazio nei fabbricati tecnologici, il consumo energetico, e i tempi e i costi di manutenzione. Il Sistema di Comando e Controllo (SCC-M) è invece basato sulla piattaforma Iconis, di Alstom, che rappresenta lo stato dell'arte della tecnologia per modularità, scalabilità, integrabilità con altri sistemi ed è già operativo da sette anni nel Nodo di Bologna.
Nel progetto saranno coinvolte la sede Alstom di Bologna (600 dipendenti), centro di eccellenza del Gruppo per il segnalamento ferroviario, la sede di Bari (50 dipendenti), e quella di Guidonia (Roma - 150 dipendenti), specializzata nella realizzazione delle infrastrutture ferroviarie.