Alla ricerca della Grande Scommessa (Long)? Warren Buffett ne ha 15, accanto ad Apple banche e tanto altro
A dispetto di chi lo critica per avere una visione degli investimenti ormai antiquata, Warren Buffett continua a confermarsi una sorta di ‘Verbo’ per i mercati.
Basta guardare al trend che il titolo Apple ha messo a segno nella giornata di ieri, dopo la pubblicazione, nel fine settimana, della lettera annuale agli azionisti firmata dal presidente e ceo di Berkshire Hathaway.
In quella missiva, Buffett ha confermato che la sua conglomerata detiene il 5,4% del capitale di Apple, congratulandosi con il colosso di Cupertino per la politica di dividendi e di buyback azionari.
“L’investimento di Berkshire in Apple illustra chiaramente il potere delle operazioni di riacquisto”, ha scritto Buffett nella lettera.
L’oracolo di Omaha deve apprezzare così tanto, tra l’altro, la politica di Apple da volerla replicare: così come Apple, infatti, Buffett ha reso noto che Berkshire Hathaway ha intenzione anch’essa di procedere al riacquisto delle proprie azioni.
L’endorsement di Buffett a favore di Apple ha avuto ovviamente un effetto positivo, e anche immediato, sul titolo della Big Tech: le azioni hanno chiuso la sessione della vigilia balzando del 5,39% a $127,79, sovraperformando il Nasdaq, che ha riportato tra l’altro un’ottima seduta dopo i recenti sell off, balzando del 3,01%.
Per Apple, si è trattato del rialzo in una sessione più forte dal 12 ottobre scorso, quando il rally era stato pari a +6,35%.
Le 15 grandi scommesse long di Warren Buffett
Ma, a parte Apple – che rappresenta il terzo maggiore investimento di Berkshire Hathaway – quali sono le altre azioni su cui la holding scommette?
La risposta è tutta nella tabella qui a fianco, che elenca le 15 puntate più grandi di Warren Buffett:
Le società in cui Berkshire Hathaway detiene le quote maggiori sono AbbVie (ABBV), American Express (AXP), Apple per l’appunto, (AAPL), Bank of America (BAC), Bank of New York Mellon (BK), BYD, Charter Communications (CHTR), Coca-Cola (KO), Chevron (CVX), General Motors (GM), Itochu, Merck (MRK), Moody’s (MCO), U.S. Bancorp (USB) e Verizon (VZ).
Alcuni investimenti hanno permesso a Berkshire di incassare ghiotti ritorni: per esempio, Berkshire ha pagato $1,28 miliardi per l’acquisto di 151,61 milioni di azioni di American Express: quell’investimento, alla fine del 2020, aveva un valore pari a $18,33 miliardi.
Ancora, la holding ha pagato $31 miliardi per acquistare 907,56 milioni di titoli Apple, che alla fine dello scorso anno valevano $120,4 miliardi. Il suo investimento da $232 milioni nei 225 milioni di titoli del produttore cinese di bus elettrici BYD valeva alla fine di dicembre $5,89 miliardi.
Certo, neanche il Verbo dei mercati è infallibile, se si considera che, in una sezione della lettera agli azionisti dedicata ai gioielli di famiglia, è stato lui stesso ad ammettere quale sia stato il suo più grande errore.
Ci sono poi alcuni titoli storici di cui l’oracolo ha deciso di sbarazzarsi: ma anche tre new entry su cui ha deciso di puntare.