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Alitalia alla stretta finale con il piano Cimoli

Pubblicato 17 Settembre 2004 Aggiornato 19 Luglio 2022 12:30
Rush finale sui contratti Alitalia, mentre la convocazione di Palazzo Chigi rischia di slittare alla prossima settimana. Chiusa all'alba di ieri l'intesa per il rinnovo del contratto dei lavoratori di terra di Alitalia, l'ultima no stop notturna è toccata agli assistenti di volo. Alla categoria che l'anno scorso mise a ferro e fuoco gli scali italiani, l'azienda questa volta ha chiesto molto di più. A partire dal numero degli esuberi: 1.050 su 3mila lavoratori, al netto dei precari, di cui 500 capicabina, i lavoratori al top della retribuzione. Obiettivo degli assistenti di volo è un accordo che preveda interventi strutturali immediatamento esigibili per l'azienda, tali da assicurare i risparmi prefissati dalla compagnia e rimandare ad nua fase successiva, vista la complessità del contratto, la definizione delle altre tematiche. Si tratterebbe di arrivare a un'intesa sulla composizione degli equipaggi, sui tempi di volo, i riposi e la parte retributiva. Alitalia ha rilanciato. Le parti si sono aggiornate alle ore 10, con la speranza che l'accordo sia raggiunto in 24 ore. Il governo intanto prepara la convocazione di azienda e sindacati che forse slitterà alla prossima settimana.