Al via il nuovo piano industriale di Pirelli: dal Messico alla Russia investimenti per 1,9 mld euro
Investimenti pari a 1,9 miliardi di euro nel periodo 2011-2015, in crescita rispetto agli 1,5 miliardi di euro effettuati tra il 2006 e il 2010 e una crescita media annua dei ricavi pari all’8 per cento. E’ questo il quadro delineato alla Bicocca per il prossimo triennio. Si tratta di “strategie e azioni – ha spiegato il presidente Marco Tronchetti Provera”- che consentiranno a Pirelli di ottenere nel periodo di piano una crescita media annua dei ricavi pari all’8%, con una redditività (margine Ebit) in aumento nel 2013 tra il 10,5% e l’11,5%”.
Un risultato che “sarà raggiunto principalmente grazie all’ulteriore focalizzazione sul segmento Premium, che cresce a un ritmo superiore a quello di mercato ed è in costante aumento anche nel canale ricambio”. Il nuovo piano industriale 2011-2013 messo a punto da Pirelli con visione al 2015 fa un punto anche in Sud America. La Bicocca costruirà, infatti, il primo stabilimento in Messico, dove investirà 210 milioni di dollari nei prossimi due anni per un nuovo stabilimento per la produzione di pneumatici High-performance e Ultra High-Performance per auto e veicoli commerciali leggeri, destinati al mercato interno e soprattutto all’esportazione verso i mercati dell’area Nafta, in particolare gli Usa.
Il nuovo insediamento sarà operativo a partire dal 2012, con una capacità produttiva prevista pari a circa 5 milioni di pezzi nel 2015. La nuova fabbrica, che si va ad aggiungere agli altri 7 stabilimenti Pirelli presenti in America Latina, impiegherà a regime circa 700 lavoratori e sarà dotata delle ultime tecnologie di produzione Pirelli. Nel corso del 2011 la società inaugurerà il Polo di Settimo Torinese, che costituirà lo stabilimento tecnologicamente più avanzato ed efficiente del gruppo per la produzione di pneumatici ecologici, High-Performance e Ultra High-Performance.
La capacità produttiva a regime del nuovo polo, che sorge dall’integrazione in un’unica area dei due stabilimenti Pirelli già presenti a Settimo Torinese e occuperà oltre mille addetti, potrà superare i 3,5 milioni di pneumatici l’anno esclusivamente Premium. Il gruppo entrerà anche sul mercato russo, ma non ha in serbo grandi operazioni né di fusione né sul capitale. Nel caso si verificassero rallentamenti del mercato e conseguenti cali della domanda per rispettare il piano Pirelli potrà contare su azioni alternative (contingency plans) che passano principalmente attraverso due opzioni: il rallentamento del piano di investimenti (per regione o per segmento) e il ridimensionamento della produzione associato a ulteriori azioni di ristrutturazione.
Sul fronte delle materie prime, tenuto conto del prevedibile aumento dei costi, la Bicocca prevede un impatto negativo pari a 200 milioni nel 2011 e a 300 milioni nel 2011-2013. “Tali impatti saranno in parte compensati da maggiori efficienze, rispettivamente pari a 80 milioni nel 2011 e a 200 milioni nel 2011-2013”.