Affitti: canoni ancora in discesa, ecco il trend dal 2008 al 2014
La sofferenza del mercato immobiliare è dimostrata non solo dal calo dei prezzi per l’acquisto della casa, ma anche da quello dei prezzi per l’affitto. Lo dimostra l’analisi effettuata da Tecnocasa, che prende in considerazione gli ultimi anni per tracciare uno scenario più completo. La discesa dei canoni di locazione è iniziata nel 2008, quando si è registrato il primo ribasso generalizzato. E’ l’anno in cui la stretta creditizia inizia a rallentare il mercato delle transazioni immobiliari determinando un aumento di domanda di immobili in affitto. Nonostante questo i canoni diminuiscono perché c’è ancora tanta offerta sul mercato e perché i proprietari sono propensi a ribassarli. In questo anno si intravede un altro cambiamento: i potenziali inquilini sono sempre più attenti alla qualità dell’immobile da affittare, prediligendo quelli in buono stato e quelli bene arredati. Questo grazie anche all’abbondante offerta immobiliare presente sul mercato delle locazioni.
la tendenza si conferma anche negli anni a seguire, con una certa stabilità dei prezzi per l’affitto, fino a quando nel 2013 si abbassano ulteriormente. Le motivazioni sono: un aumento dell’offerta immobiliare, la diminuita disponibilità di spesa dei potenziali inquilini, la volontà dei proprietari di andare incontro agli inquilini “affidabili” ribassando i canoni di locazione.
Nel primo semestre del 2014 i canoni di locazione sono ancora in discesa. La maggioranza di coloro che cerca casa in affitto lo fa per trovare l’abitazione principale, a seguire chi si trasferisce per lavoro e chi si trasferisce per motivi di studio. Il contratto più praticato è quello a canone libero ma aumenta l’appeal del contratto a canone concordato grazie anche alla cedolare secca agevolata. Le tipologie più affittate sono il bilocale e il trilocale.