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Mutui: progressivo consolidamento mercato, spread attesi in calo nei prossimi mesi grazie a QE Bce

10 Febbraio 2015 12:56

Progressivo consolidamento della ripresa del mercato dei mutui con spread attesi in calo nel 2015 grazie anche al nuovo Quantitative Easing annunciato dalla Banca centrale europea (Bce). E’ questo lo scenario che emerge dalla nuova edizione della Bussola Mutui, il bollettino trimestrale firmato Crif e MutuiSupermarket.it che offre una panoramica aggiornata e completa delle tendenze in atto nel mercato italiano dei mutui residenziali e immobiliare.
“In un anno caratterizzato da una domanda di nuovi mutui in progressiva accelerazione – con un tasso di crescita che tocca la punta del 31% a dicembre 2014 – e da prezzi degli immobili residenziali in continua riduzione – quotazioni di nuovo in ribasso del 4,65% rispetto al 2013 – tarda a prendere forma la tanto attesa ripresa del mercato immobiliare residenziale”, si legge nella bussola mutui Crif-Mutuisupermaket. I dati dell’Agenzia delle entrate mostrano, infatti, in termini di nuove compravendite, un debole +2,2% sui primi 9 mesi del 2014 rispetto ai primi nove mesi del 2013.

Il mattone sembra al momento non trarre vantaggio dall’appetibile offerta di mutui, con “i migliori spread per un mutuo a tasso variabile di 140 mila euro a 20 anni – si legge nella nota – si posizionano per tutto il quarto trimestre 2014 all’1,95%, evidenziando una riduzione dello 0,65% da inizio anno (-25%)”. La riduzione degli spread è attesa “in ulteriore rafforzamento nei prossimi mesi anche per effetto del nuovo Quantitative Easing da parte della Bce che fornirà al sistema bancario italiano nuova liquidità e nuovo stimolo all’aumento degli impieghi in ambito mutui casa”. In effetti il calo degli spread per ora non stimola più di tanto la domanda di nuovi mutui per acquisto casa, quanto piuttosto la domanda di surroghe.

“L’anno appena concluso ha registrato chiaramente i primi segnali positivi di ripresa mercato: domanda in crescita del 15%, spread di offerta in discesa media del 25% e nuove erogazioni in aumento del 10% sui primi 9 mesi del 2014. Se accostiamo a queste rilevazioni l’impatto atteso del nuovo Quantitative Easing BCE sul sistema bancario italiano – nuova iniezione di liquidità e nuovo stimolo agli impieghi in ambito credito casa con spread in ulteriore calo – appare ragionevole attendersi un anno 2015 di continuo sviluppo per il mercato, probabilmente non inferiore al 15-20% rispetto al 2014”. Così Stefano Rossini, amministratore e fondatore di MutuiSupermarket.it, aggiungendo che “la velocità con cui tale crescita si realizzerà dipenderà ad ogni modo dalla rapidità con cui le famiglie consumatrici decideranno di approcciare il progetto acquisto casa. La spinta delle erogazioni di surroga dovrà quindi essere accompagnata da una ripresa del mercato immobiliare, imprescindibile affinché il settore possa riavviarsi su un sentiero di crescita solida e sostenibile sui prossimi anni”.