Acea: piano industriale 2015-2019, Ebitda visto a 864 milioni
Pubblicato 9 Giugno 2015 Aggiornato 19 Luglio 2022 15:59
Il consiglio di amministrazione di Acea ha approvato il piano industriale del gruppo relativo al periodo 2015-2019 che "conferma le strategie di sviluppo in essere, ponendo una forte focalizzazione sulla crescita organica, soprattutto delle attività regolamentate che continueranno a generare circa il 75% dell'Ebitda consolidato", si legge in una nota della società. Il piano di Acea si prefigge i seguenti target: investimenti 2015-2019 a 2,3 miliardi di euro, Ebitda al 2019 a 864 milioni di euro (+20% rispetto al 2014), Roic pre-tax al 2019 circa al 12% e capitale investito netto sempre al 2019 a 4,2 miliardi di euro.
"Un interessante ulteriore upside (non incluso nelle previsioni di Piano) potrebbe derivare dal processo di consolidamento del settore delle local utilities italiane, che il Governo sta promuovendo con la Legge di Stabilità 2015 e il Decreto per la Riforma della Pubblica Amministrazione", precisa l'azienda nella nota. "Acea è pronta a cogliere le opportunità che si presenteranno, grazie al ruolo di leader nazionale nella gestione delle risorse idriche, al forte radicamento nei territori in cui opera e alla capacità industriale e finanziaria di aggregare altre realtà".
Acea assicura che l'insieme delle azioni previste dal piano industriale e l'atteso andamento dell'indebitamento consentiranno di assicurare una remunerazione agli azionisti stabile e sostenibile. Si ipotizza una politica dei dividendi che prevede un payout compreso tra il 50% e il 60% dell'utile netto consolidato ante minorities, con un dividendo per azione minimo di 0,40 euro.
"Un interessante ulteriore upside (non incluso nelle previsioni di Piano) potrebbe derivare dal processo di consolidamento del settore delle local utilities italiane, che il Governo sta promuovendo con la Legge di Stabilità 2015 e il Decreto per la Riforma della Pubblica Amministrazione", precisa l'azienda nella nota. "Acea è pronta a cogliere le opportunità che si presenteranno, grazie al ruolo di leader nazionale nella gestione delle risorse idriche, al forte radicamento nei territori in cui opera e alla capacità industriale e finanziaria di aggregare altre realtà".
Acea assicura che l'insieme delle azioni previste dal piano industriale e l'atteso andamento dell'indebitamento consentiranno di assicurare una remunerazione agli azionisti stabile e sostenibile. Si ipotizza una politica dei dividendi che prevede un payout compreso tra il 50% e il 60% dell'utile netto consolidato ante minorities, con un dividendo per azione minimo di 0,40 euro.
