A2A: i Comuni di Milano e Brescia ieri hanno iniziato a vendere lo 0,5% del capitale
L'intonazione positiva di Piazza Affari contribuisce a far ripartire al rialzo le quotazioni di A2A, al momento in progresso del 2,14% a 0,835 euro dopo aver lasciato ieri sul terreno l'1,8%.
A deprimere le quotazioni ha contribuito l'avvio della vendita sul mercato di azioni dell'utility lombarda da parte degli azionisti di riferimento, i Comuni di Milano e Brescia.
Come riferito da un portavoce di Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, da ieri è iniziata la vendita di azioni pari allo 0,5% del capitale di A2A. I due Comuni metteranno sul mercato ciascuno lo 0,25% del capitale, per un ammontare complessivo di 16 milioni di titoli.
Quella in atto è la prima tranche di titoli che verrà collocata sul mercato entro fino 2015. Milano e Brescia hanno infatti deciso di alienare complessivamente il 5% del capitale di A2A detenuto in portafoglio. Alle attuali quotazioni di Borsa, A2A capitalizza circa 2,61 miliardi di euro.
A deprimere le quotazioni ha contribuito l'avvio della vendita sul mercato di azioni dell'utility lombarda da parte degli azionisti di riferimento, i Comuni di Milano e Brescia.
Come riferito da un portavoce di Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, da ieri è iniziata la vendita di azioni pari allo 0,5% del capitale di A2A. I due Comuni metteranno sul mercato ciascuno lo 0,25% del capitale, per un ammontare complessivo di 16 milioni di titoli.
Quella in atto è la prima tranche di titoli che verrà collocata sul mercato entro fino 2015. Milano e Brescia hanno infatti deciso di alienare complessivamente il 5% del capitale di A2A detenuto in portafoglio. Alle attuali quotazioni di Borsa, A2A capitalizza circa 2,61 miliardi di euro.