800 banche partecipano all’asta Bce, la liquidità assegnata sale a 529 mld
Cresce rispetto all’asta dello scorso 21 dicembre la liquidità a 3 anni assegnata dalla Banca centrale europea alle banche europee. L’asta Ltro (Long Term Refinancing Operation) a 3 anni si è chiusa con l’assegnazione di 529,5 miliardi di euro a 800 banche europee, livello superiore ai 489 miliardi della prima asta. Un sondaggio Bloomberg stimava richieste per 470 miliardi.
I dati delle richieste Paese per Paese arriveranno nelle prossime settimane, con l’attesa di richieste sostenute soprattutto delle banche italiane e spagnole.
I dati delle richieste Paese per Paese arriveranno nelle prossime settimane, con l’attesa di richieste sostenute soprattutto delle banche italiane e spagnole.
La prima asta Bce aveva favorito il rimbalzo delle piazze finanziarie del Vecchio Continente e l’allentamento delle tensioni sulle obbligazioni della Periferia Ue. L’Eurotower si aspetta che la sua liquidità venga utilizzata dalle banche sia per sostenere le aste governative (in gennaio i tioli di Stato nei portafogli delle banche italiane sono aumentati di 20 miliardi) sia per allargare i cordoni del credito a famiglie e imprese, evitando così lo spettro del credit crunch. Secondo un parere condiviso sul mercato, l’operazione di rifinanziamento di oggi contribuirà ulteriormente ad alleviare il rischio di liquidità per il sistema bancario europeo e indirettamente per gli emittenti sovrani a rischio all’interno dell’area.
Goldman vede Mps, Ubi e Banco Popolare tra i principali beneficiari
Sommando l’ammontare assegnato nella prima e nella seconda asta la Bce ha concesso alle banche liquidità per oltre 1 trilione di euro. Goldman Sachs rimarca come la cifra complessiva è estremamente elevata e corrisponde, ad esempio, al 131% del totale delle obbligazioni bancarie europee in scadenza nel 2012 e al 72% di 2012 e 2013 insieme. La banca d’affari usa nel suo commento a caldo dell’asta Ltro mette in evidenza come ora le banche europee risultano effettivamente pre-finanziate fino al 2014. La forte richiesta anche nella seconda asta è vista positivamente da Goldman Sachs anche perchè ora i costi del funding delle banche e di quello degli Stati risultano staccati. Goldman ha selezionato anche alcune banche che potrebbero beneficiare maggiormente dell’asta Ltro: figurano le italiane Mps, Banco Popolare e e Ubi Banca, insieme alle spagnole Banesto e Banco Popular Espanol.
Immediata la reazione dei mercati finanziari ai risultati dell’asta. I listini azionari hanno incrementato i rialzi della mattinata, mentre l’euro ha intrapreso un percorso di ritracciamento nei confronti del dollaro dopo aver toccato questa mattina i massimi a quasi 3 mesi a 1,3487 dollari.