Notizie Notizie Mondo Bond sovrani, è scoccata l’ora del sell off globale? Tassi BOBL positivi per prima volta da 2015

Bond sovrani, è scoccata l’ora del sell off globale? Tassi BOBL positivi per prima volta da 2015

29 Gennaio 2018 14:50

Per il mercato globale dei debiti sovrani, l’ora di vendere è alla fine scoccata? La risposta sarebbe affermativa, stando a quanto sta accadendo in queste ore ai titoli di debito principali al mondo.  L’accelerazione ribassista ha fatto scivolare i Treasuries Usa al livello più basso in quasi quattro anni, scatenando il balzo dei rendimenti, con quelli decennali volati al 2,71%, al record dall’aprile del 2014.

Inoltre, per la prima volta dalla fine del 2015, i tassi sui BOBL (bond tedeschi a cinque anni) sono saliti fino allo 0,013%.

Da segnalare che i rendimenti dei BOBL  scivolarono sotto lo zero, per la prima volta, nel gennaio del 2015 e dal novembre dello stesso anno non sono più tornati in territorio positivo, fino a oggi.

La pressione al rialzo colpisce anche i tassi dei Bund tedeschi a 10 anni, che sono balzati allo 0,688%, al record, anche in questo caso, da fine 2015.

I movimenti sui Treasuries Usa e i Bund hanno avuto un effetto contagio: i tassi dei Gilt UK a 10 anni sono saliti  fino all’1,467%, al massimo in un anno.

E i tassi sui BTP decennali si sono riposizionati al di sopra della soglia del 2% lo spread BTP-Bund rimane tuttavia contenuto, in quanto a salire sono i rendimenti sia dei Bund che dei BTP).

Di recente Ray Dalio di Bridgewater Associates, così come anche Jeff Gundlach di DoublelLine Capital, così come Bill Gross, hanno lanciato tutti l’allarme sulla fine del mercato toro per i bond che, a livello globale, dura da 30 anni circa.

In particolare Gross – noto come il Re dei Bond – aveva dichiarato che i suoi fondi stavano ormai shortando Treasuries Usa, mentre Gundlach aveva motivato la propria view ribassista con la transizione dal Quantitative easing al Quantitative Tightening delle banche centrali.

Sebbene alcuni abbiano individuato negli smobilizzi dei bond sovrani anche un segnale ribassista per l’azionario, Yianos Kontopoulos, responsabile della divisione di strategia macro per UBS, ha fatto notare al Financial Times che gli investitori non dovrebbero temere troppo per le borse, visto che il principale fattore che sta scatenando il rialzo dei rendimenti e l’aumento delle aspettative sull’inflazione è positivo, essendo rappresentato dalle attese sul rafforzamento ulteriore della crescita economica globale.