Analisi operative Banco Bpm torna al test della trendline rialzista di lungo periodo. Ecco cosa dice l’analisi tecnica

Banco Bpm torna al test della trendline rialzista di lungo periodo. Ecco cosa dice l’analisi tecnica

22 Dicembre 2023 14:43

Prosegue la fase di debolezza su Banco BPM, che mostra una flessione di circa l’8% dal giorno della presentazione del piano industriale al 2026 (12 dicembre 2023).

Con la seduta di oggi (+0,75% a 4,74 euro) il Banco è giunto al test della trendline rialzista costruita dallo scorso anno e che ha accompagnato la cavalcata dei prezzi e da li sta tentando il rimbalzo. Vedremo se riuscirà a mantenersi al di sopra di tale livello, o se al contrario si realizzerà il breakout ribassista peggiorando così la situazione grafica.

BPM buca la media a 50 giorni

A fine novembre, Banco BPM ha raggiunto un nuovo massimo pluriennale sopra i 5,4 euro ad azione, un’area di prezzo che non veniva raggiunta dal 2016. Tuttavia, da li i prezzi hanno invertito la direzione (linea tratteggiata rossa) perdendo da questi massimi di periodo già circa il 12%.

Altri elementi tecnici che hanno innescato ulteriore debolezza sul titolo sono il breakout al ribasso dell’area supportiva, ora principale resistenza, poco sotto alla quota psicologica dei 5 euro ad azione (linea rossa orizzontale), livello da cui per altro transita anche la media mobile a 50 giorni.

Con il rialzo di oggi (+0,8%), il Banco sta così provando a mantenersi al di sopra della già citata trendline rialzista (linea tratteggiata blu) e se così fosse, il primo target al rialzo è il ritorno dei prezzi verso la resistenza a 5 euro.

Al contrario, in caso di proseguimento della debolezza innescata dal test dei massimi pluriennali raggiunti a metà novembre, il cedimento dell’area supportiva data dalla trendline rialzista potrebbe condurre rapidamente i prezzi verso il supporto a 4,5 euro.

Ecco che un’eventuale breakout di questo supporto potrebbe spingere i prezzi verso la media mobile a 200 periodi (linea arancione)

Dal punto di vista dell’analisi algoritmica, l’attuale fase di debolezza è evidenziata anche dalla posizione short dell’indicatore di direzione Parabolic Sar (pallini blu al di sopra dei prezzi). Intanto, il più reattivo oscillatore di momentum Rsi a 7 periodi si sta rapidamente riportando verso l’area di ipervenduto.

In ogni caso, la tendenza di medio periodo sul titolo (e in particolare dai minimi del 2020) è positiva, con i prezzi che si trovano ancora sopra la media mobile a 200 periodi e distanti ancora da lì il 10%.

Andamento su time frame giornaliero di Banco BPM. Fonte TradingView

Nel grafico su time frame settimanale di Banco BPM, rappresentato qui sotto, possiamo vedere la tendenza di lungo periodo del titolo, con il Banco che dopo aver rotto al rialzo l’area di resistenza a 3,5 euro, è tornato sui livelli più alti degli ultimi 8 anni circa. Dai minimi del 2022, Banco BPM mostra un vigoroso rialzo di oltre il 115%, un balzo che ha permesso al titolo di tornare come dicevamo sui livelli di prezzo del 2016.

Da inizio anno il Banco è uno dei titoli che ha messo a segno la performance migliore tra i titoli che fanno parte del Ftse Mib: +41% Ytd.

Andamento su time frame settimanale di Banco BPM. FOnte TradingView

Analisti positivi sul titolo

Guardando il consensus sul titolo raccolto da Bloomberg, vediamo come la maggioranza degli analisti (11) che seguono il titolo mantengono una visione rialzista su Banco BPM. In 6 analisti dicono di mantenere il titolo in portafoglio (“hold”), mentre nessuno al momento ha una visione ribassista.

Per quanto riguarda il prezzo obiettivo a 12 mesi, la media degli analisti ha su Banco BPM un target price a 6,15 euro ad azione, il che implicherebbe un rendimento potenziale di oltre il 30% dai prezzi attuali a Milano.