Per Aspi scende in campo anche Perez di Acs. Ad Atlantia spetta ora valutare le strade perccorribili
Anche oggi Atlantia si candida ad essere una delle storie di giornata a Piazza Affari dopo mossa ufficiale di Florentino Perez per Autostrade per l’Italia (Aspi). Proprio ieri, a ridosso del consiglio di amministrazione di Atlantia che ha avviato l’esame dell’offerta presentata da Cdp, Blackstone e Macquarie per l’88% di Aspi, è arrivata l’offerta di Acs, che valuta Aspi tra i 9 e i 10 miliardi. Indicazioni che stanno sostenendo il titolo che mostra un rialzo dello 0,8% circa a quota 16,41 euro, dopo i guadagni di oltre il 3% messi a segno ieri.
La discesa in campo di Perez
E’ dunque arrivata la conferma ufficiale dell’interesse dell’Acs di Florentino Perez per una quota in Autostrade per l’Italia. Dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi, Perez ha inviato una lettera ufficiale al consiglio di amministrazione di Atlantia nella quale è stato manifestato l’interesse (eventualmente anche insieme ad altri potenziali investitori) per l’acquisizione di una partecipazione in Aspi. Tra gli investitori a cui lascerebbe la porta aperta ci sarebbe Cdp.
Aspi verrebbe valutata indicativamente tra 9 e 10 miliardi di euro. “Sulla base delle informazioni pubbliche e di alcune prime analisi valutative di alto livello condotte internamente da Acs, valutiamo Aspi (100%) in un range compreso tra 9 e 10 miliardi di euro, che riteniamo rappresenti una valutazione accattivante dell’azienda”, sottolinea Perez nella sua missiva. La liquidità al gruppo spagnolo sembrerebbe esserci, soprattutto dopo la recente operazione con Vinci. Acs ha infatti ceduto al gruppo francese le attività energetiche per una cifra pari a 4,9 miliardi di euro.
Sull’interesse degli spagnoli di Acs “La Repubblica” in edicola oggi rimarca che “di fronte a una valutazione (non ancora un’offerta) che stima il valore di Aspi superiore a quello espresso da Cdp, il compito dei consiglieri è complesso. Un’ipotesi potrebbe essere quella di prendere un po’ di tempo prima di convocare l’assemblea per la cessione di Aspi (l’offerta della Cassa sembra abbia come termine ultimo il 28 maggio), in attesa di vedere se arriva l’altra offerta vincolante“.
Atlantia e le due strade percorribili
Nella nota diffusa ieri si apprende che il consiglio di Amministrazione di Atlantia ha avviato, con l’ausilio dei propri advisor legali e finanziari, l’esame dell’offerta vincolante per l’acquisto dell’intera partecipazione dell’88% del capitale detenuta da Atlantia in Autostrade per l’Italia (Aspi) presentata lo scorso 31 marzo 2021 dal consorzio formato da CDP Equity, Blackstone e Macquarie. Il board ha inoltre fatto sapere di avere preso atto della manifestazione di interesse inviata proprio ieri dal gruppo Acs di Florentino Perez per l’acquisto di una partecipazione nel capitale di Aspi, in consorzio con altri investitori nazionali ed internazionali. Il cda di Atlantia, anche riguardo alla nuova proposta progettuale avanzata dal Gruppo Acs, proseguirà le proprie analisi nelle successive riunioni che saranno convocate nei prossimi giorni per le necessarie determinazioni in merito.