News Indici e quotazioni Piazza Affari chiude in moderato ribasso, pesa settore oil. Bene Mps

Piazza Affari chiude in moderato ribasso, pesa settore oil. Bene Mps

Pubblicato 28 Dicembre 2015 Aggiornato 19 Luglio 2022 15:55
Piazza Affari ha chiuso in moderato ribasso la prima seduta dell'ultima settimana dell'anno, caratterizzata da scarsi volumi complici il clima festivo e la chiusura della Borsa di Londra. Negativo l'andamento di Wall Street in scia all'ennesima caduta del petrolio che sta perdendo oltre 3 punti percentuali sotto quota 37 dollari al barile. L'altra notizia di giornata è la caduta del rublo che ha aggiornato i nuovi minimi dell'anno nei confronti del dollaro Usa. L'indice Ftse Mib, dopo una mattinata trascorsa senza scossoni intorno alla linea della parità, ha accelerato al ribasso a metà giornata toccando un minimo intraday a 21.326 punti per poi ridurre le perdite nel finale di seduta. Al termine degli scambi l'indice Ftse Mib ha lasciato sul parterre circa lo 0,25% in area 21.400 punti. Seduta tranquilla sul mercato secondario con lo spread Btp-Bund che ha viaggiato in area 102-103 punti base.

Positiva Mps (+0,80% a 1,257 euro) dopo aver siglato un contratto di cessione di un portafoglio di crediti in sofferenza a Epicuro SPV, veicolo di cartolarizzazione finanziato da società riconducibili a Deutsche Bank. Il portafoglio è composto da circa 18.000 posizioni per un valore contabile lordo di circa 1 miliardo di euro, che diventano 1,7 miliardi se si includono gli interessi di mora maturati e altri addebiti che vengono ceduti insieme al capitale. Tra le banche ben comprata Popolare di Milano che ha guadagnato l'1,76% a 0,92 euro, mentre le vendite hanno prevalso su Intesa SanPaolo (-0,19% a 3,084 euro) e Unicredit (-0,58% a 5,13 euro). CNH Industrial (-0,84% a 6,425 euro) ha virato in negativo nel pomeriggio dopo una mattinata tonica in scia alla notizia riportata questa mattina da La Stampa che ricorda la gara vinta da Iveco, controllata proprio da CNH, e Bae Systems per equipaggiare il corpo dei Marines con mezzi blindati anfibi.

Il nuovo scivolone delle quotazioni del petrolio si è fatto sentire sul comparto oil di Piazza Affari: Eni ha ceduto lo 0,85% a 13,84 euro, Saipem l'1,09% a 7,685 euro, Tenaris l'1,77% a 11,07 euro. Negativa Prysmian (-0,84% a 19,86 euro) nonostante l'acquisizione di un nuovo contratto del valore di circa 50 milioni di euro per un sistema in cavo interrato, ad alta tensione, in Bahrain per il rafforzamento della fornitura di energia elettrica alla città di Manama. I 65 chilometri di cavo saranno prodotti a Gron, in Francia, uno dei centri di eccellenza produttiva e tecnologica di Prysmian. La conclusione del progetto è prevista per la seconda metà del 2017.