News Indici e quotazioni Seduta all’insegna degli acquisti per la piazza milanese, Moncler guarda tutti dall’alto con un +5,66%

Seduta all’insegna degli acquisti per la piazza milanese, Moncler guarda tutti dall’alto con un +5,66%

Pubblicato 1 Marzo 2017 Aggiornato 19 Luglio 2022 15:50
Seduta in crescendo per il listino milanese all'indomani del discorso di Donald Trump al Congresso, che sta permettendo a Wall Street di inanellare nuovi record storici, e in attesa del Beige Book (stasera) e dell'Economic Outlook di Janet Yellen (venerdì). Intanto gli interventi di John Williams (Federal Reserve di San Francisco) e di William Dudley (New York) hanno fatto raddoppiare le probabilità di una stretta nel meeting della Banca centrale statunitense in calendario a metà mese.

Particolarmente ricca l'agenda macroeconomica. Indicazioni positive sono arrivati dagli indici PMI di Cina, Italia, Germania, Eurozona e Stati Uniti. In Germania l'inflazione preliminare ha segnato un +0,6% mensile e i disoccupati sono scesi di 14 mila unità. Negli Usa, +0,2% mensile per le spese e +0,4% dei redditi mentre le scorte di greggio sono salite di 1,5 milioni di unità (WTI stabile a 54$/barile).

In questo contesto, il Ftse Mib ha terminato in rialzo del 2,39% a 19.364,39 punti grazie agli acquisti sui titoli del comparto bancario e ai numeri diffusi da Eni. Tra gli istituti di credito, spicca il +5,63% di Ubi Banca (3,1160 euro), il +4,18% di Intesa Sanpaolo (2,2920 euro), il +3,94% di BPER (4,48 euro), il +4,16% di Banco BPM (2,454 euro) e il +4,27% di UniCredit (13,19 euro).

Jean-Pierre Mustier nel corso di un convegno ha rimarcato che "l'aumento di capitale è andato bene e tutti i soci hanno sottoscritto". "La banca rappresenta un solido esempio di prestatore semplice e paneuropeo" ha aggiunto il manager.

In controtendenza Carige (-4,69% a 0,2640 euro), penalizzata dall'approvazione dell'aumento di capitale fino a 450 milioni.

I dati diffusi nel corso della mattina hanno permesso al Cane a sei zampe di segnare un 3,31% e di portarsi a 15 euro tondi. Nel quarto trimestre, l'utile netto del colosso guidato da Claudio Descalzi ha battuto le stime attestandosi a 340 milioni di euro, contro il rosso di 8,7 miliardi di un anno fa. Da Londra, Descalzi ha esposto i pilastri del nuovo piano strategico al 2020 della major petrolifera italiana: minori investimenti, maggiore crescita e stabilizzazione del dividendo.

Acquisti decisi anche su Moncler (+5,66% a 19,04 euro) che all'indomani di conti sopra le stime (cedola confermata a 0,18 euro) ha aggiornato i massimi storici salendo fino a 19,26 euro. Lieve segno più per Mediaset (+0,31% a 3,8980 euro) dopo le indiscrezioni relative un armistizio con Vivendi.

Tra gli industriali +3,47% per Leonardo (13,42 euro), che ha siglato un'intesa di cooperazione con Socar, la società petrolifera dell'Azerbaijan, e +1,65% di FCA (10,5 euro), in attesa dei dati sulle immatricolazioni a febbraio.