Piazza Affari: in spolvero Fiat e Mediaset, cede terreno la sola Bulgari -1-

Diverse le storie che hanno tenuto banco. A cominciare da Fiat (+5,29% a 10,35 euro). Oggi si è infatti tenuto il tanto atteso e discusso primo incontro con il Governo sullo stabilimento di Termini Imerese. E sempre oggi a mercato chiuso verranno diffusi i dati sulle immatricolazioni in Italia a novembre. Secondo fonti stampa il mercato automobilistico dovrebbe registrare una crescita di circa il 30. "Il dato sarebbe superiore alle nostre attese, ma poco significativo sapendo che è dovuto a fenomeni non ricorrenti", osservano gli analisti di Equita. Niente di nuovo sul fronte Termini Imerese. Al termine dell'incontro tra il Lingotto e il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, che si è tenuto a Roma, Sergio Marchionne, numero uno del Lingotto, ha confermato che a partire dal 2011 Termini Imerese non produrrà più vetture. Il manager ha inoltre precisato che lo stabilimento siciliano non verrà chiuso, ma produrrà solo cose diverse. A dare la spinta anche la promozione firmata da Citi. Gli analisti di Citigroup hanno rivisto la valutazione sulla casa automobilistica di Torino: la raccomandazione è salita al livello buy ossia acquistare il titolo. L'intonazione positiva di Fiat ha anche contagiato anche l'altro titolo della galassia Agnelli, Exor (+4,80%).