News Indici e quotazioni Piazza Affari chiude in ribasso, male le banche. Balzo di Buzzi Unicem e Saipem

Piazza Affari chiude in ribasso, male le banche. Balzo di Buzzi Unicem e Saipem

Pubblicato 21 Maggio 2013 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:19
La Borsa di Milano ha chiuso la seduta in ribasso dopo lo stop di ieri che era stato condizionato dallo stacco dividendi di 22 società su 40 quotate sul Ftse Mib, che ha pesato per circa l'1,5% sulla perfomance dell'indice. Oggi il paniere guida di Piazza Affari ha perso lo 0,45% a 17.427 punti trascinato al ribasso dalla performance negativa del comparto bancario. Il Ftse Mib aveva tentato un recupero dopo l'avvio di Wall Street, ma gli indici americani hanno subito azzerato i guadagni. Negli Stati Uniti gli investitori si mantengono cauti in vista del discorso di domani che Ben Bernanke terrà di fronte al Congresso. A Tokyo invece è iniziata la due giorni della Bank of Japan che domani confermerà l'aggressiva politica monetaria avviata ad inizio aprile. Secondo gli analisti la BoJ potrebbe però rivedere al rialzo le stime di crescita dell'economia nipponica.

Le vendite hanno colpito i titoli del comparto bancario: Banco Popolare ha ceduto il 2,90% a 1,237 euro, Ubi Banca il 2,27% a 3,442 euro, Intesa SanPaolo il 2,26% a 1,424 euro, Mediobanca l'1,55% a 5,07 euro, Unicredit l'1,61% a 4,286 euro, Monte dei Paschi lo 0,30% a 0,236 euro. Mediaset ha lasciato sul parterre l'1,36% a 2,462 euro in scia al downgrade di Bernstein che ha tagliato la raccomandazione sul titolo del Biscione a underperform dal precedente market perform. Di contro Buzzi Unicem ha svettato sul Ftse Mib con un balzo del 4,61% a 12,48 euro capitalizzando la promozione di Ubs. Brillante anche Saipem (+4,19% a 22,40 euro) che ha sfruttato il buon andamento della raccolta ordini nella divisione Ingegneria e Costruzioni. Telecom Italia ha guadagnato lo 0,99% a 0,665 euro nonostante per Moody's i risultati deludenti del primo trimestre del 2013 riflettono le difficoltà che la società guidata da Franco Bernabè sta incontrando nel raggiungere le performance prefissate e quindi nel mantenere il suo rating attuale.