News Indici e quotazioni Piazza Affari chiude in ribasso: male Intesa & Unicredit, scatto di Green Power -2-

Piazza Affari chiude in ribasso: male Intesa & Unicredit, scatto di Green Power -2-

Pubblicato 3 Febbraio 2011 Aggiornato 19 Luglio 2022 15:36
Sono scattati i realizzi su Eni che ha lasciato sul parterre lo 0,39% a 17,99 euro. A pesare sarebbe lo stallo delle trattative tra Eni e Petrobras per la cessione del 33,3% di Galp. Secondo indiscrezioni i colloqui tra le due società sarebbero vicini alla rottura perché le parti non sono riuscite a trovare un accordo sul prezzo. Eni però starebbe proseguendo i contatti con altri interlocutori interessati alla partecipazione in Galp. "Nonostante l'impasse, continuiamo a credere che l'operazione possa andare in porto nei prossimi mesi", ha azzardato Intermonte. Generali (-0,96% a 16,45 euro) resta sorvegliata speciale a Piazza Affari dopo che Della Valle ha proposto la dismissione della partecipazione del Leone in Rcs (3,7%), considerata non strategica. "Crediamo che nel breve Generali possa beneficiare di qualche appeal speculativo alla luce dei contrasti interni nel Cda", ha scritto sempre Intermonte. Male Telecom Italia (-1,58% a 1,058 euro) dopo i recenti rialzi con Exane che ha suggerito di prendere profitto prima dei conti 2010.

Bene Enel Green Power (+0,74% a 1,636 euro) che ha annunciato per il 2010 ricavi a 2,3 miliardi di euro, in crescita del 21,1% rispetto agli 1,9 miliardi del 2009 e oltre i 2,1 miliardi indicati dal consesus. Un incremento dovuto principalmente all'aumento del giro d'affari della controllata Enel.si e delle attività internazionali. L'Ebitda si è attestato a 1,3 miliardi di euro, perfettamente in linea con le previsioni, mentre il debito netto è arrivato a 3,1 miliardi di euro, meglio delle attese che indicavano 3,3 miliardi. I risultati annuali sono attesi per il prossimo 9 marzo, ma "le indicazioni preliminari sono comunque positive con un debito migliore delle attese", ha scritto Equita nella nota odierna. Ansaldo Sts ha strappato un +0,28% a 10,90 euro dopo aver siglato il contratto per l'estensione della metro 5 di Milano. Infine, Fiat Industrial ha svettato sul paniere principale con un balzo del 2,11% a 10,16 euro.