News Indici e quotazioni Piazza Affari chiude in rialzo, Ftse Mib sopra quota 17.000 punti. Acquisti sulle banche

Piazza Affari chiude in rialzo, Ftse Mib sopra quota 17.000 punti. Acquisti sulle banche

Pubblicato 7 Maggio 2013 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:20
La Borsa di Milano ha chiuso in rialzo con l'indice Ftse Mib che ha superato la soglia dei 17.000 punti per la prima volta da febbraio. Nella seduta odierna a Tokyo il Nikkei è volato oltre quota 14.000 punti, livello massimo da giugno 2008, e il Dow Jones ha continuato a macinare record. Ma non solo. A Francoforte l'indice Dax ha toccato il massimo storico a 8.206 punti. A favorire il buon andamento dei listini azionari il dato sugli ordini industriali tedeschi di marzo, cresciuti del 2,2% a marzo contro attese che indicavano un calo dello 0,5%. Sui mercati riecheggiano ancora le parole pronunciate ieri a Roma da Mario Draghi, che ha confermato che la Bce è pronta ad agire ancora sui tassi d'interesse qualora fosse necessario. In questo quadro a Piazza Affari l'indice Ftse Mib ha guadagnato l'1,54% a 17.121 punti.

Acquisti sostenuti sui titoli del comparto bancario: Banco Popolare ha guadagnato l'8,76% a 1,167 euro, Ubi Banca il 7,61% a 3,42 euro, Monte dei Paschi il 5,74% a 0,224 euro, Unicredit il 3,51% a 4,132 euro, Mediobanca il 2,67% a 5 euro, Intesa SanPaolo l'1,67% a 1,399 euro. Brillante Mediolanum (+4,35% a 5,40 euro) con gli analisti di Equita che hanno confermato il giudizio d'acquisto sul titolo con target price alzato a 6,5 euro dal precedente 6,3 euro. Telecom Italia ha guadagnato lo 0,94% a 0,641 euro alla vigilia di un Cda caldo che dovrà approvare i conti del primo trimestre, valutare i progressi compiuti sull'eventuale integrazione con 3Italia e ragionare sul progetto do scorporo della rete di accesso. A2A ha indossato la maglia nera sul paniere principale aumentando le perdite dopo la pubblicazione dei conti e arrivando a cedere il 3,13% a 0,618 euro. La multiutility lombarda ha chiuso il primo trimestre del 2013 con un utile netto di 76 milioni di euro, stabile rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.