Piazza Affari chiude in rialzo, Ftse Mib sopra quota 17.000 punti. Acquisti sulle banche
La Borsa di Milano ha chiuso in rialzo con l'indice Ftse Mib che ha superato la soglia dei 17.000 punti per la prima volta da febbraio. Nella seduta odierna a Tokyo il Nikkei è volato oltre quota 14.000 punti, livello massimo da giugno 2008, e il Dow Jones ha continuato a macinare record. Ma non solo. A Francoforte l'indice Dax ha toccato il massimo storico a 8.206 punti. A favorire il buon andamento dei listini azionari il dato sugli ordini industriali tedeschi di marzo, cresciuti del 2,2% a marzo contro attese che indicavano un calo dello 0,5%. Sui mercati riecheggiano ancora le parole pronunciate ieri a Roma da Mario Draghi, che ha confermato che la Bce è pronta ad agire ancora sui tassi d'interesse qualora fosse necessario. In questo quadro a Piazza Affari l'indice Ftse Mib ha guadagnato l'1,54% a 17.121 punti.
Acquisti sostenuti sui titoli del comparto bancario: Banco Popolare ha guadagnato l'8,76% a 1,167 euro, Ubi Banca il 7,61% a 3,42 euro, Monte dei Paschi il 5,74% a 0,224 euro, Unicredit il 3,51% a 4,132 euro, Mediobanca il 2,67% a 5 euro, Intesa SanPaolo l'1,67% a 1,399 euro. Brillante Mediolanum (+4,35% a 5,40 euro) con gli analisti di Equita che hanno confermato il giudizio d'acquisto sul titolo con target price alzato a 6,5 euro dal precedente 6,3 euro. Telecom Italia ha guadagnato lo 0,94% a 0,641 euro alla vigilia di un Cda caldo che dovrà approvare i conti del primo trimestre, valutare i progressi compiuti sull'eventuale integrazione con 3Italia e ragionare sul progetto do scorporo della rete di accesso. A2A ha indossato la maglia nera sul paniere principale aumentando le perdite dopo la pubblicazione dei conti e arrivando a cedere il 3,13% a 0,618 euro. La multiutility lombarda ha chiuso il primo trimestre del 2013 con un utile netto di 76 milioni di euro, stabile rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Acquisti sostenuti sui titoli del comparto bancario: Banco Popolare ha guadagnato l'8,76% a 1,167 euro, Ubi Banca il 7,61% a 3,42 euro, Monte dei Paschi il 5,74% a 0,224 euro, Unicredit il 3,51% a 4,132 euro, Mediobanca il 2,67% a 5 euro, Intesa SanPaolo l'1,67% a 1,399 euro. Brillante Mediolanum (+4,35% a 5,40 euro) con gli analisti di Equita che hanno confermato il giudizio d'acquisto sul titolo con target price alzato a 6,5 euro dal precedente 6,3 euro. Telecom Italia ha guadagnato lo 0,94% a 0,641 euro alla vigilia di un Cda caldo che dovrà approvare i conti del primo trimestre, valutare i progressi compiuti sull'eventuale integrazione con 3Italia e ragionare sul progetto do scorporo della rete di accesso. A2A ha indossato la maglia nera sul paniere principale aumentando le perdite dopo la pubblicazione dei conti e arrivando a cedere il 3,13% a 0,618 euro. La multiutility lombarda ha chiuso il primo trimestre del 2013 con un utile netto di 76 milioni di euro, stabile rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.