News Indici e quotazioni Piazza Affari chiude in deciso rialzo, Ftse Mib di slancio sopra 16.000 punti. Generali vola dopo i conti

Piazza Affari chiude in deciso rialzo, Ftse Mib di slancio sopra 16.000 punti. Generali vola dopo i conti

Pubblicato 14 Marzo 2013 Aggiornato 19 Luglio 2022 14:26
La Borsa di Milano ha chiuso la seduta in deciso rialzo riscattando la brutta performance di ieri. L'indice Ftse Mib è tornato sopra la soglia dei 16.000 punti trainato da Generali, che ha festeggiato i conti 2012, e Eni, che ha presentato il piano strategico. Il listino milanese ha incrementato i guadagni dopo l'avvio positivo di Wall Street che beneficia delle buone indicazioni arrivate dal dato settimanale sulle richieste di sussidi, scese a 330 mila rispetto alle 350 mila attese. Dopo il Dow Jones, anche l'S&P 500 è vicino ai massimi storici di 1.565 punti risalenti all'ottobre 2007. Secondo il Bollettino mensile della Bce nel 2013 l'economia dell'Eurozona dovrebbe mostrare un graduale recupero, sostenuto in particolar modo dal rafforzamento della domanda mondiale e dalla politica monetaria accomodante. In questo quadro a Piazza Affari l'indice Ftse Mib guadagna il 2,45% a 16.131 punti.

Generali ha indossato la maglia rosa con un balzo del 9,35% a 13,33 euro dopo aver archiviato il 2012 con utili in forte calo a 90 milioni di euro. Sul risultato hanno pesato svalutazioni per 1,7 miliardi. Il mercato ha però molto apprezzato l'utile operativo, cresciuto del 10,5 per cento a 4,2 miliardi, e il significativo rafforzamento del capitale, con l'indice Solvency I salito al 150 dal 117 per cento del 2011. La brillante performance di Generali ha trainato anche Mediobanca, che ha mostrato un rialzo del 5,99% a 4,638 euro. Brillante A2A (+6,25% a 0,433euro) che ha chiuso il 2012 con un utile netto pari a 260 milioni di euro, in miglioramento rispetto alla perdita di 423 milioni dell'esercizio precedente. Telecom Italia (+5,57% a 0,606 euro) ben comprata dopo aver concluso il lancio di un'emissione obbligazionaria subordinata per 750 milioni di euro destinata ad investitori istituzionali. Tra i colossi pubblici dell'energia Eni ha guadagnato il 3,12% a 18,49 euro nel giorno della presentazione del piano strategico 2013-2016. Il Cane a sei zampe punta ad una crescita superiore al 4% medio annuo della produzione di idrocarburi (nel precedente piano era prevista una crescita del 3%).