Ferrari: Ebit e utile salgono a due cifre nel secondo trimestre, confermata la guidance 2016
"Un secondo trimestre da record, verso un altro anno da record". Così si apre il comunicato di presentazione dei conti del Q2 di Ferrari. Positivo il titolo a Piazza Affari che, grazie ai numeri del trimestre, sale del 2,27% a 41,42 euro.
Nel trimestre al 30 giugno, il cavallino rampante ha annunciato di aver registrato consegne totali per 2.214 unità, +8% rispetto a un anno prima, permettendo ai ricavi di salire del 5,9% (+6,2% a cambi costanti) a 811 milioni di euro.
+8% anche per l'Ebitda, passato da 192 a 207 milioni, e +20% dell'Ebit a 146 milioni (+12 e +26 per cento per i dati "adjusted"). L'utile netto sale del 29% a 97 milioni in versione "completa" e del 35% a 104 milioni su base "aggiustata".
L'indebitamento industriale netto è sceso da 782 a 763 milioni, "principalmente -riporta la nota della società- grazie alla forte generazione di free cash flow industriale".
La società ha confermato la view sui conti 2016 con consegne in quota 8 mila unità, ricavi netti sopra la soglia dei 3 miliardi, l'Ebitda "adjusted" maggiore o uguale a 800 milioni e un indebitamento industriale netto inferiore o uguale a 730 milioni.
Nel trimestre al 30 giugno, il cavallino rampante ha annunciato di aver registrato consegne totali per 2.214 unità, +8% rispetto a un anno prima, permettendo ai ricavi di salire del 5,9% (+6,2% a cambi costanti) a 811 milioni di euro.
+8% anche per l'Ebitda, passato da 192 a 207 milioni, e +20% dell'Ebit a 146 milioni (+12 e +26 per cento per i dati "adjusted"). L'utile netto sale del 29% a 97 milioni in versione "completa" e del 35% a 104 milioni su base "aggiustata".
L'indebitamento industriale netto è sceso da 782 a 763 milioni, "principalmente -riporta la nota della società- grazie alla forte generazione di free cash flow industriale".
La società ha confermato la view sui conti 2016 con consegne in quota 8 mila unità, ricavi netti sopra la soglia dei 3 miliardi, l'Ebitda "adjusted" maggiore o uguale a 800 milioni e un indebitamento industriale netto inferiore o uguale a 730 milioni.