News Indici e quotazioni Dati macro e trimestrali spingono le borse europee

Dati macro e trimestrali spingono le borse europee

Pubblicato 24 Ottobre 2013 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:15
L'incremento ai massimi da 7 mesi messo a segno dall'indice Pmi cinese e le indicazioni arrivate dai conti societari spingono al rialzo i listini europei.

Ad ottobre l'indice che misura il sentiment dei direttori degli acquisti del manifatturiero della seconda economia è passato da 50,2 a 50,9 punti. In crescita anche il corrispondente dato europeo, passato da 51,1 a 51,3 punti, mentre l'indicatore statunitense si è attestato ai minimi da 12 mesi a 51,1 punti.

Tra gli altri dati arrivati nel corso della seconda parte dagli Usa troviamo i 38,8 miliardi del deficit commerciale statunitense di agosto (consenso -39,4 miliardi di dollari) e il calo inferiore alle stime registrato dalle nuove richieste di sussidio di disoccupazione, passate da 362 a 350 mila.

Tra le società che hanno presentato i conti spicca il +3,34% di Daimler e il +4,96% registrato dalla svizzera Abb.

A Parigi il Cac40 si è fermato a 4.275,69 punti, lo 0,35% in più rispetto al dato precedente, il londinese Ftse100 ha chiuso a 6.713,18 (+0,58%) mentre il Dax si attesta a 8.980,63 (+0,68%). Segno più anche dell'Ibex che grazie a un +0,89% ha terminato a 9.915,4.