News Dati di chiusura

Dati di chiusura

Pubblicato 25 Maggio 2011 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:52
Torna il segno più a Piazza Affari che termina la seduta odierna in moderato rialzo. Sembrano attenuarsi, seppur lievemente, i timori di una crisi del debito pubblico. Sul fronte greco, dopo un lungo incontro, il Consiglio dei ministri e il premier greco, George Papandreou, hanno messo a punto un piano di privatizzazioni da 50 miliardi di euro entro il 2015 per evitare la ristrutturazione del debito e il fallimento. I mercati continuano a seguire da vicino il fronte orientale, in particolare la Cina, che ieri è finita sotto la lente di ingrandimento di Goldman Sachs. La banca d'affari statunitense ha tagliato le stime sulla crescita del Paese e ha rivisto al rialzo quelle sull'inflazione. In questo quadro a Piazza Affari il Ftse Mib ha tagliato il traguardo a 20.582 punti in progresso dello 0,24% mentre il Ftse All Share ha guadagnato lo 0,38% a quota 21.385. Giornata da dimenticare per il comparto bancario. Banco Popolare finisce in fondo al paniere lasciando sul parterre l'1,48% a 1,799 euro. Non va meglio alla Popolare di Milano a quota 1,869 in calo dell'1,32%, in scia all'indiscrezione secondo cui sarebbe previsto un potenziale ingresso di Mediobanca nell'istituto di Piazza Meda attraverso l'eventuale inoptato dell'aumento di capitale che Bpm varerà in settembre. Dopo il declassamento dell'outlook sull'Italia, Standard & Poor's ha preso di mira Intesa SanPaolo (-1,06%) e Mediobanca (-0,47%), oltre che Banca Nazionale del Lavoro (gruppo BNP Paribas) e Findomestic (gruppo BNP). Protagonista a Piazza Affari Fiat, in compagnia del comparto automobilistico europeo. Il titolo del Lingotto ha guadagnato il 2,60% a quota 6,9 euro. "Martedì è il giorno in cui saldiamo il debito e Chrysler riguadagnerà la propria indipendenza". Così l'amministratore delegato di Chrysler e Fiat Sergio Marchionne ha annunciato il rimborso dei 7,5 miliardi dollari che il governo statunitense e canadese avevano prestato alla società per evitarne il collasso durante la crisi economica. Bene anche Luxottica. Lunsedì sera, il gruppo guidato da Andrea Guerra ha annunciato di aver anticipato l'esercizio dell'opzione call sulle minoranze di Multiopticas, società che gestisce oltre 470 negozi di ottica in Cile, Perù, Ecuador e Colombia. In lieve rialzo Atlantia che ha terminato gli scambi a quota 16,14 euro in progresso dello 0,25%. Dopo i risultati del primo trimestre 2011, Equita conferma la scommessa sulla società che gestisce la rete autostradale italiana, ribadendo la raccomandazione d'acquisto e il target price a 20,3 euro.
Le borse del Vecchio continente chiudono la seduta sopra la parità spinte al rialzo dalle ricoperture e dalle indicazioni migliori delle attese arrivate dai dati macro. Il Dax ha terminato in rialzo dello 0,41% a 7.150,7 punti, +0,39% per il Ftse100 a 5.858,4, +0,25% per il francese Cac40 a 3.916,9 e +0,33% dell'Ibex a 10.115,9.