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Dati di chiusura

Pubblicato 14 Luglio 2011 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:50
Giornata serena e all'insegna dei rialzi per la Borsa di Milano, dopo le tumultuose sedute degli ultimi giorni, trainata da un comparto bancario nettamente rinvigorito. Stamattina è arrivata l'ennesima stangata da parte di Moody's sull'Europa: l'agenzia internazionale di rating ha infatti ridotto la valutazione sul merito di credito dell'Irlanda a Ba1, portando così il rating del Paese al di sotto dell'investment grade. Il rating entra così nell'area definita "junk", ossia spazzatura.

Buone nuove dal Fmi, che ha promosso il programma italiano per la riduzione del deficit al di sotto del 3% entro il 2012. La giornata è stata caratterizzata anche dagli interventi di Draghi e Tremonti in occasione della conferenza annuale dell'Abi. Entrambi hanno fornito rassicurazioni ai mercati finanziari su due fronti caldi dell'ultima settimana: la rapidità di approvazione della manovra economica e lo stato di salute delle banche.

E così a Piazza Affari il Ftse Mib ha guadagnato l'1,91% a 18.864 punti, mentre il Ftse All Share ha archiviato la seduta in progresso dell'1,66% a 19.567 punti.

Comparto bancario in gran spolvero, con in testa la performance di Intesa SanPaolo, che ha terminato gli scambi in progresso del 4,12% a quota 1,642. Bene anche Unicredit (+1,47% a 1,24 euro), all'indomani della riunione del board. Stando alle parole dell'Ad del gruppo, Federico Ghizzoni, nel consiglio di ieri sera si è fatto il punto della situazione dei mercati, ma non si è discusso dell'aumento di capitale. Su anche Mediobanca (+0,48% a 6,305 euro), Banco Popolare (+0,57% a 1,412 euro) e Mps (+0,19% a 0,519 euro). Sotto tono Bpm, in calo dello 0,97% a 1,525 euro e Ubi in flessione dell'1,69% a 3,61 euro.
Maglia rosa del paniere principale Atlantia (+5,02% a quota 13,17). A fare da volano al titolo l'indiscrezione circa la cancellazione dalla finanziaria della norma sulla deducibilità degli ammortamenti.

Tonica Snam Rete Gas, che ha chiuso gli scambi in rialzo dell'1,94% a 3,988 euro. La società si prepara ad adeguarsi alle nuove norme europee sulla separazione delle reti di trasporto dell'energia, recepite dal governo italiano che aveva chiesto a Snam di conformarsi entro il prossimo 3 marzo.

Bene le Borse europee, con Milano che si è distinta con un rialzo di quasi l'1,8%. Chiusura in rialzo anche per Il Dax che ha terminato la seduta a +1,31% a quota 7.267,87 punti, mentre il Ftse100 ha segnato un progresso dello 0,64% a 5.906,43 punti. Denaro anche sul Cac40 che ha guadagnato lo 0,5% a 3.793,27 punti.