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Dati di chiusura

Pubblicato 16 Gennaio 2012 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:44
La Borsa di Milano ha chiuso in ribasso ma l'indice Ftse Mib è riuscito a mantenere la soglia psicologica dei 15.000 punti. Le vendite sono scattate a ridosso dell'apertura di Wall Street, quando si è sparsa la voce che diversi Paesi dell'Eurozona sarebbero stati vittime del downgrade da parte di Standard & Poor's. A deprimere gli investitori anche il calo degli utili di JP Morgan, scesi nel quarto trimestre 2011 a 3,7 miliardi di dollari dai 4,8 miliardi di un anno fa. Lo spread Btp-Bund si è attestato a 485 punti base, salendo dai minimi intraday dopo l'uscita delle voci su S&P. In questo quadro a Piazza Affari l'indice Ftse Mib ha ceduto l'1,20% a 15.011 punti, mentre il Ftse All Share è arretrato dell'1% a quota 15.852.

Contrastato il comparto bancario con Mps che si è aggiudicato la maglia nera con un ribasso del 5,47% a 0,219 euro. Sono scivolate in rosso anche Bpm (-4,08% a 0,30 euro), Ubi Banca (-1,84% a 2,988 euro), Banco Popolare (-1,36% a 0,909 euro). Unicredit ha guadagnato lo 0,48% a 2,918 euro e Mediobanca il 3,73% a 4,448 euro, mentre Intesa SanPaolo ha chiuso invariata a 1,24 euro. Saipem ha ceduto l'1,88% a 34,95 euro nonostante si sia aggiudicata nuovi contratti E&C onshore in Arabia Saudita per un valore di circa 600 milioni di dollari. Stm (-0,98% a 4,966 euro) ha virato al ribasso nel pomeriggio dopo una buona mattinata.

Gli indici europei chiudono in territorio negativo. A Parigi il Cac40 ha chiuso con un rosso dello 0,11% portandosi a 3.196,49 punti, -0,46% per il Ftse100 che scende a 5.636,64 e -0,58% del Dax a 6.143,08. L'unico segno più è quello dello spagnolo Ibex, salito dello 0,28% a 8.450,6 punti.