News Dati di chiusura

Dati di chiusura

Pubblicato 10 Gennaio 2012 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:43
La Borsa di Milano ha chiuso ancora in territorio negativo pagando la debacle del comparto bancario. Due gli aspetti importanti emersi dall'incontro tra Angela Merkel e Nicolas Sarkozy a Berlino: patto di bilancio Ue anticipato a gennaio e rilancio della Tobin Tax, la tassa sulle transazioni finanziarie sui cui il premier britannico, David Cameron, ha posto un veto assoluto. Le parole di Merkel e Sarkozy non hanno però placato le tensioni sul mercato obbligazionario, dove lo spread Btp-Bund viaggia in area 530 punti base e il rendimento del bond decennale italiano si attesta al 7,15%. In questo quadro a Piazza Affari l'indice Ftse Mib ha ceduto l'1,67% a 14.401 punti, mentre il Ftse All Share è arretrato dell'1,87% a quota 15.236.

Ennesimo tonfo di Unicredit che ha lasciato sul parterre il 12,8% a 2,286 euro nel primo giorno dell'aumento di capitale da 7,5 miliardi di euro. I diritti che consentono di partecipare all'aumento hanno mostrato un vero e proprio crollo, pari al 65,4% a 0,47 euro, rispetto agli 1,359 euro fissati in apertura. Profondo rosso anche per Mps (-14,3% a 0,197 euro). Vendite pesanti anche su Mediobanca che ha archiviato la seduta con un ribasso del 6,87% a 3,824 euro. Sono scivolate in rosso anche Ubi Banca (-3,01% a 2,774 euro), Bpm (-3,25% a 0,253 euro) e Banco Popolare (-5,36% a 0,829 euro) e Intesa SanPaolo (-3,17% a 1,101 euro). Le parole di Sergio Marchionne non hanno scaldato il titolo Fiat Spa che ha perso il 6,23% a 3,73 euro. Buoni spunti dalle controllate di Eni: Saipem ha guadagnato il 2% a 34,64 euro, mentre Snam ha strappato un +0,36% a 3,336 euro.

Inizio di ottava con il segno meno per le borse del Vecchio continente. Il Dax ed il Ftse100 hanno terminato in calo rispettivamente dello 0,67 e dello 0,66 per cento portandosi a 6.017,23 ed a 5.612,26 punti. Chiusura di poco sotto parità per il Cac40 (-0,31%) e per l'Ibex (-0,12%) scesi a 3.127,69 ed a 8.278,9.