Notizie Notizie Italia Per Alitalia si apre una settimana cruciale

Per Alitalia si apre una settimana cruciale

7 Aprile 2008 07:26

Ancora una settimana in bilico per Alitalia. Oggi a Parigi si riunisce il consiglio di amministrazione (cda) di Air France Klm chiamato a decidere se proseguire o meno la trattativa con la compagnia di bandiera italiana dopo l’improvvisa rottura di mercoledì. Cresce l’attesa per la relazione del numero uno del gruppo franco-olandese, Jean-Cyril Spinetta, sull’incontro con i sindacati. Arduo il compito di Spinetta che dovrà tentare di convincere il cda a “compromettere” gli obiettivi per 2010 per acquistare l’aerolinea del Belpaese, facendo leva sul fatto che l’acquisto del gruppo nostrano gli garantirebbe una maggiore crescita.


Se oggi i riflettori sono puntati sulla capitale francese, domani sarà la volta del consiglio di amministrazione di Alitalia. Un incontro decisivo per capire per quanto tempo il gruppo di via della Magliana potrà andare avanti in termini finanziari e per quanto tempo ancora continuare nella ricerca di una soluzione prima di cedere al commissariamento.
Ancora, mercoledì, in base a quanto sarà emerso il giorno prima, spazio a un nuovo faccia a faccia tra Alitalia e i sindacati. Una settimana ricca di appuntamenti, ma che potrebbe non essere quella decisiva se si pensa che il 13 e il 14 aprile si va alle urne. Un “affare” di non poco conto visto che per stessa ammissione di Spinetta tra i nodi spinosi nella trattativa c’è sì la richiesta di risarcimento danni da 1,2 miliardi di euro avanzata dalla Sea, la società che gestisce gli scali lombardi, ma anche  l’appoggio e il consenso all’operazione da parte del nuovo Governo.


Del caso Alitalia è tornato a parlare ieri da Brdo durante la conferenza stampa dell’Ecofin il ministro dell’Economia, Tommaso Padoa-Schioppa. Il ministro ha lanciato un appello, che ha avuto tutta l’aria di un aut aut verso i sindacati: “Occorre un fatto nuovo altrimenti le conseguenze saranno irreparabili”. Ed è chiaro che il fatto nuovo sarebbe lanciare un segnale di apertura ai francesi, che così potrebbero tornare sui loro passi ed aprire nuovamente la trattativa.