Bund, il rimbalzo odierno ammicca allo short di medio.

L’attesa per le decisioni che verranno prese nel vertice europeo di mercoledì circa le modalità di sostegno al sistema bancario del Vecchio Continente e alla gestione del debito di alcuni Stati periferici dell’Eurozona fanno da traino alle quotazioni del Bund future in questo inizio di ottava. Lo scenario tecnico del decennale tedesco tuttavia rimane tutt’ora impostato al ribasso. A favorire questa visione la constatazione che i corsi del titolo obbligazionario hanno violato al ribasso lo scorso 10 ottobre la trendline ascendente tracciata con i minimi dell’1 e del 29 settembre. La gamba ribassista intrapresa dai massimi del 4 ottobre a 138,80 punti e culminata con il minimo del 17 ottobre a 132,94 punti ha portato anche alla capitolazione dei supporti statici posti in area 135 punti. Con la flessione si è così completato un triplo massimo, figura di analisi tecnica tipicamente di vendita. Se per ora i supporti dinamici offerti dalla trendline ascendente di lungo periodo tracciata con i low dell’11 aprile dell’1 luglio hanno retto al primo attacco, è possibile che dopo aver portato a termine il pull back della linea di tendenza di breve (quella disegnata con i minimi dell’1 e del 29 settembre) le quotazioni del Bund riprendano la strada del ribasso. La rottura dei supporti di breve posti a 134,32 fornirebbe la prima conferma di questa tesi. Considerando anche il transito nell’intervallo compreso tra 134,98 e 135,75 sul grafico daily delle resistenze dinamiche espresse dalle medie mobili a 14 e 55 periodi, gli spunti tecnici che permettono l’implementazione di una strategia short sono più di uno. Partendo da questi presupposti, la vendita del future sul decennale tedesco a 135,44 punti ha come obiettivo intermedio i 134,20 punti e finale i 130,90 punti. Lo stop invece scatterebbe in caso di allunghi oltre i 136,30 punti.

Riccardo Designori