Per ora la media mobile di breve ha sostenuto il FTSE Mib, a Piazza Affari emerge tuttavia aria da prese di beneficio

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I ribassi di ieri maturati dal FTSE Mib hanno dato seguito alle indicazioni di debolezza del trend di breve del paniere italiano che erano emerse in avvio della nuova ottava. Per ora i corsi dell’indice hanno trovato sostegno nel transito in area 21.550 punti dei supporti dinamici espressi dalla media mobile di breve, soglia che anche in avvio di seduta oggi ha rappresentato un floor di supporto alle quotazioni. Il ritorno sotto i 22 mila punti e la chiusura sotto i supporti statici di breve posti in prossimità dei 21.840 punti rappresentano elementi che potrebbero favorire nuove flessioni da parte del paniere. In quest’ottica è dunque possibile valutare strategie ribassiste in caso di rimbalzi in area 21.800/21.850 punti. Con stop che scatterebbe in caso di accelerazioni oltre i massimi di periodo registrati in prossimità dei 22.210 punti, l’obiettivo di tale strategia avrebbe un ritorno dei corsi dell’indice dapprima in area 21.400 punti e successivamente in area 21.200 punti. A livello di singole storie societarie, in deterioramento anche il grafico giornaliero di Finmeccanica e di Mediaset. Entrambi i titoli, reduci da corposi rialzi messi a segno nel corso degli ultimi mesi, hanno fatto emergere dei segnali tecnici che potrebbero portare gli investitori a prendere beneficio. Per quanto riguarda l’azione del gruppo di Cologno Monzese, strategica è stata in tal senso la tenuta delle resistenze statiche poste in corrispondenza dei 4,37 euro per azione, soglia violata solamente a livello intraday in occasione dei top registrati il 4 aprile scorso. Gli altri massimi intraday rilevati a cavallo tra il 3 e l’8 aprile hanno sempre visto i corsi mantenersi sotto la soglia resistenziale lasciata in eredità dai top del 17 e 18 febbraio. Per quanto riguarda Finmeccanica, la flessione di ieri ha confermato i segnali di vendita che erano giunti il 4 aprile con la rottura della trendline rialzista tracciata con i minimi del 25 e 31 marzo. Ieri a essere incrociati negativamente sul daily chart sono stati i supporti dinamici forniti dalla media mobile di breve e quelli statici posti in prossimità dei 7,06 euro.