Ftse Mib: torna sotto 22.000 punti in attesa della Fed. Il rally del petrolio infiamma Saipem ed Eni
TuttiFtse Mib: giovedì scorso, grazie al convincente meeting Bce che ha sorpreso in positivo i mercati, l’indice italiano ha superato anche la soglia psicologica dei 22.000 punti, per poi tornare ieri poco sotto di tale livello. In tale scenario, la rottura decisa in chiusura della fascia di prezzo tra i 22.000 e 22.357 punti dovrebbe consentire al Ftse Mib di proseguire verso 23.000 punti. Al ribasso, se ci dovesse essere volatilità con un ritorno e chiusura sotto quota 21.500 punti darebbe spazio a ribassi verso 21.000 punti.
Saipem: gli attacchi alle due raffinerie saudite di Saudi Aramco e l’annuncio del presidente Usa Donald Trump sull’uso delle riserve petrolifere strategiche americane hanno fatto schizzare alle stelle il Wti e Brent che hanno guadagnato quasi il 15%. Il rally del prezzo del petrolio ha provocato, di conseguenza, gli acquisti sostenuti sul titolo Saipem. n tale scenario, il superamento in chiusura di seduta dei 4,73 euro sostenuto da volumi e volatilità potrebbe aprire la strada verso 5 euro. Al ribasso, invece, il primo livello da tenere monitorato è quello a 4,3 euro.
Eni: superato con successo ieri con un breakaway gap (un gap di rottura) e con volumi elevati i 14,2 euro, il prossimo ostacolo al rialzo è rappresentato dalla media mobile 200 periodi a 14,5 euro. Fascia di prezzo da infrangere per poter proseguire la scalata verso area 15 euro. Al contrario, invece, la chiusura del gap di ieri potrebbe essere il primo segnale negativo.