Ftse Mib: riagguanta quota 24.000 punti. Cnh e Ubi sfidano resistenze importanti

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Ftse Mib: l’indice italiano è andato a chiudere il gap up che si era formato il 3 gennaio prima di riprendere la via del rialzo sfruttando la firma dell’accordo Usa-Cina. Il quadro grafico rimane orientato al rialzo nel medio-lungo termine e bisognerà attendere il superamento dei 24.146 per avere una conferma della prosecuzione del trend rialzista avviato a fine dicembre 2018. Il break di tale livello aprirebbe la strada ai corsi verso il target storico dei 24.500 punti che il Ftse Mib non vede dal lontano 2009. 

Cnh: agli inizi del 2020 il titolo del colosso italo-statunitense ha fallito il tentativo di break deciso dei 10 euro. Grazie ai recenti rialzi, Cnh sta cercando di avvicinarsi nuovamente a quel livello che, se superato, potrebbe aprire la strada al titolo verso i massimi toccati lo scorso anno a 10,5 euro. 

Ubi Banca: il titolo del gruppo bancario si prende una pausa dal trend rialzista avviato a metà del mese di agosto dello scorso anno. In questa fase di consolidamento dei prezzi i 3 euro rappresentano un livello di resistenza importante per Ubi che che ha ostacolato i corsi per tre volte negli ultimi mesi. Con il cambio di marcia delle ultime sedute, il titolo si è riportato a quota 3 euro, anche se bisognerà attendere il break con forza dei 3,07 euro per avere un chiaro segnale rialzista.