Ftse Mib, pochi movimenti, rimane a portata di area 24.000. Eni alle prese con la resistenza a 16,23 euro

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Dopo l’avvicinamento, ieri, alla soglia psicologica dei 24.000 punti il Ftse Mib ha invertito la rotta, senza tuttavia mostrare segnali di cedimento. Il quadro grafico rimane in posizione di neutralità nel breve termine. La discesa potrebbe proseguire fino al test della media mobile a 14 giorni, attualmente a 23.537 punti. Eventuali escursioni fino a 23.341, minimi di martedì, non provocherebbero danni allo scenario. Sotto 23.341 lo scenario di breve termine diventerebbe negativo. Tornando al fronte rialzista, sopra 24.000 il Ftse Mib tenterebbe il superamento dei massimi del 20 luglio a 24.157 punti. Necessaria una chiusura di contrattazioni al di sopra del livello per permettere estensioni verso 24.500 e 24.750. 

Apertura al rialzo per Eni nell’ultima seduta della settimana. L’azione petrolifera ha sfruttato la base costituita da quota 16 euro e dalla media mobile a 55 giorni ivi transitante per portare un nuovo attacco alla resistenza di quota 16,23 euro. Il livello, già testato senza successo il 16 e il 30 luglio potrebbe dare, se superato con conferma in chiusura di seduta, un segnale rialzista di medio termine con possibili obiettivi a 16,63 euro, dove verrebbe chiuso il gap ribassista lasciato aperto lo scorso 29 giugno e 17 euro successivamente. In caso contrario Eni potrebbe arretrare verso i supporti di area 15,88 euro (media mobile a 14 periodi) senza creare problemi al quadro grafico. Un segnale negativo si avrebbe su cessione dei minimi di seduta di martedì a 15,70 euro.